Non succedeva dal 1995, allorché la società della mela registrò due consecutivi trimestri fiscali all’insegna di risultati finanziari in profitto. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, infatti, archiviato con un rosso …
Non succedeva dal 1995, allorché la società della mela registrò
due consecutivi trimestri fiscali all’insegna di risultati finanziari in
profitto. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, infatti,
archiviato con un rosso di bilancio pari a 708 milioni di dollari, Apple
ha chiuso questa settimana gli ultimi tre mesi con 55 milioni di dollari
di utile. Un risultato, dicono i portavoce della società, dovuto
sostanzialmente al rilascio di QuickTime 3.0, alla riorganizzazione di
Claris in FileMaker e, soprattutto, ai buoni riscontri ottenuti dal
mercato con il lancio dei nuovi Power Macintosh G3, che hanno catturato
il 51% del fatturato complessivo derivato dai sistemi venduti. L’unica
nota stonata si registra alla voce fatturato, sceso da 1,6 a 1,4
miliardi di dollari negli ultimi dodici mesi. Chi invece si lamenta
degli ultimi riscontri finanziari sono due fra le società più vicine
ad Apple, quali Global Village e Adobe System. La discesa dei profitti
generati con i prodotti Mac ha generato perdite nell’ordine dei 2,5-3
milioni di dollari per la prima e l’abbattimento dei profitti, dai 46,5
milioni di dollari del ’97 ai 26,7 milioni del trimestre chiuso a
febbraio, per la seconda.
