Apple e la Francia: cloni per l’iPod?

In maggio il Senato vota la legge sui Drm. La Danimarca ci sta pensando. Può la Mela perdere il ricco mercato europeo?

La Francia in maggio con il voto del Senato darà l’ok definitivo alla legge
che impone l’apertura dei Drm e che colpisce in primo luogo Apple con l’iPod.
La Danimarca ci sta pensando e altri Paesi europei potrebbero seguirne
la strada
. D’altronde si tratta di tradurre nella normativa nazionale
una direttiva europea. Il panorama per la Mela si complica, perché Steve Jobs
può abbandonare un singolo Paese, ma è difficile pensare che possa
tranquillamente lasciare il mercato europeo.


Urge una via d’uscita anche perché il mercato europeo dei
cellulari è molto importante. Come sostiene l’analista Eric Garland da tre a
cinque anni compreremo file digitali utilizzabili su qualsiasi piattaforma. Come
dire che la battaglia di Apple appare un po’ di retroguardia e che lasciar
perdere un mercato come quello europeo che quest’anno potrebbe valere fra 150 e
i 200 milioni di nuovi cellulari è un scelta azzardata.



La storia a volte si ripete.
Qualche anno fa Apple pese la battaglia contro Microsoft anche perché a un certo punto sparirono dal mercato i cloni del Macintosh. Mentre in giro si trovavano pc a prezzi sempre più bassi realizzati da diversi produttori per avere il Mac dovevi andare solo da Apple. Che infatti, al massimo del suo splendore, è riuscita ad avere una quota del 5% sui pc a livello mondiale. Oggi siamo sul 3%.

Per l’iPod la vicenda appare simile.

Cosa farà Steve Jobs questa volta?

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