Il meccanismo sarà operativo entro fine anno e avrà un range di un minimo di una “stelletta” a un massimo di tre “stellette” per le aziende più virtuose. Le certificazione terrà tra l’altro conto di condanne per reati tributari e contro la pubblica amministrazione, per mafia e gravi illeciti.
Entro fine anno sarà operativo il “Rating
di legalità delle imprese”. Lo ha Stabilito l’Antistrust, il quale ha varato un regolamento che stabilisce criteri
e modalità di attribuzione dei punteggi.
Potranno richiedere l’attribuzione del rating le imprese operative in Italia
che abbiano raggiunto un fatturato
minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla
richiesta e che siano iscritte al
registro delle imprese da almeno due anni. Le aziende interessate dovranno
presentare una domanda, per via telematica, utilizzando un formulario che sarà pubblicato
sul sito dell’Autorità.
Il rating avrà un range tra un minimo
di una ‘stelletta’ a un massimo di tre ‘stellette‘, attribuito
dall’Autorità sulla base delle dichiarazioni delle aziende che verranno
verificate tramite controlli incrociati con i dati in possesso delle pubbliche
amministrazioni interessate.
Per ottenere il punteggio minimo
l’azienda dovrà dichiarare che l’imprenditore (o i suoi soci, rappresentanti e
dirigenti apicali se impresa collettiva) non hanno ricevuto sentenze di
condanna per reati tributari e reati contro la pubblica amministrazione. Per i
reati di mafia, oltre a non avere subito condanne, non dovranno essere in corso
procedimenti penali.
L’impresa non dovrà inoltre, nel biennio precedente la richiesta di rating,
essere stata condannata per illeciti antitrust
gravi, per mancato rispetto delle
norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per violazioni degli obblighi retributivi,
contributivi, assicurativi e fiscali nei confronti dei propri dipendenti e
collaboratori.Non dovrà inoltre avere subito
accertamenti di un maggior reddito imponibile rispetto a quello dichiarato,
né avere ricevuto provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per i quali
non abbia assolto gli obblighi di restituzione. Tutti i provvedimenti che
impediscono l’attribuzione di una ‘stelletta’ dovranno essere divenuti
inoppugnabili o confermati con sentenza passata in giudicato.
L’impresa dovrà inoltre dichiarare di
effettuare pagamenti e transazioni finanziarie di ammontare superiore alla
soglia di mille euro esclusivamente con strumenti di pagamento tracciabili.
Il regolamento prevede 6 ulteriori requisiti che, se rispettati,
garantiranno alle imprese il punteggio massimo di 3 stellette. Se ne verranno
rispettati 3 si otterranno due stellette. In particolare le aziende dovranno: rispettare i contenuti del Protocollo di
legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e da Confindustria, e a livello locale dalle Prefetture e dalle
associazioni di categoria; utilizzare
sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a
quelli fissati dalla legge; adottare
una struttura organizzativa che effettui il controllo di conformità delle
attività aziendali a disposizioni normative applicabili all’impresa; adottare processi per garantire forme di Corporate
Social Responsability; essere
iscritte in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori
di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa; avere aderito a codici etici di
autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria.





