«Rimescolare un po’ le squadre, aggiungendo operatori Ict con i quali non abbiamo mai giocato, ma che nel confronto possono portare un grossissimo valore». Con l’obiettivo di esportare anche a Ferrara un modello di business «più aperto alle collaborazi …
«Rimescolare un po’ le squadre, aggiungendo operatori Ict con i quali
non abbiamo mai giocato, ma che nel confronto possono portare un grossissimo
valore».
Con l’obiettivo di esportare anche a Ferrara un modello di
business «più aperto alle collaborazioni» Giacinto Damiani non ha dubbi
riguardo alla partecipazione di Ibm Italia alla sesta edizione di Ict Trade.
Per il direttore dell’organizzazione dei Business Partner nostrani di
Big Blue: «A un’agorà come quella messa a disposizione dalla manifestazione
figlia di Maurizio Cuzari, non intendiamo di certo partecipare portando solo la
nostra routine, ma suggerendo nuovi modelli di business. Tenendo, per prima
cosa, ben presente che, quelli che andremo a incontrare, oltre a essere
operatori del canale informatico sono, loro stessi, in prima battuta,
rappresentanti di quelle piccole e medie imprese che tutti stiamo cercando di
indirizzare con nuove tecnolgie».
La riflessione del rappresentante
di Ibm, fra i Major Sporsor di Ic Trade, punta, dunque, a misurarsi «più in
prospettiva, che guardando a presente e passato. Come azienda – conclude il
manager -, metteremo sul tavolo le sfide comuni per rispondere alla domanda
di innovazione del mercato, cercando di coinvolgere non solo il nostro canale,
ma andando a incontrare quegli operatori con cui non dialoghiamo solitamente.
Prezioso sarà, poi, il confronto con gli altri vendor in una kermesse che invita
al dialogo aperto».
