Seguendo l’onda del periodo, anche il costruttore olandese sta preparando un prodotto che unisce il proprio package di base con il front office ereditato da Aurum. Il terzo trimestre, tuttavia, si chiudera ancora inperdita, con una previsione di 5,5 milioni
Si vedono i primi segni dell’impronta che il nuovo management sta dando a
Baan, anche se la via del recupero finanziario appare ancora difficoltosa.
Dietro il nome in codice di Corelli (un compositore italiano del
Settecento) si cela una revisione dell’offerta, che prevede,
sostanzialmente, l’integrazione fra Erp classico e la nuova onda del Crm
(Customer relationship management). Per arrivarci, il costruttore olandese
ha provveduto a mettere insieme il proprio BaanErp, le connesse suite di
supply chain management e il front office acquisito con Aurum. é prevista
anche l’integrazione della logistica e delle funzionalità di Pdm (Product
Data Management), anch’esse derivate dall’acquisto di due aziende,
rispettivamente Prolog e CapLogistics.
Con questa mossa, Baan cerca di rimediare a un ritardo strategico che le è
costata molto caro negli ultimi tempi e si è sommato al generale
rallentamento che ha caratterizzato il settore Erp nel 1999. Gli analisti,
infatti, sono concordi nel ritenere che le difficoltà della casa olandese
dipendono, fra l’altro, dall’incapacità di integrare il frutto delle
numerose (e in fondo corrette) acquisizioni messe a segno nel recente
passato. Ora, invece, la disponibilità di una soluzione end-to-end va nell
a
direzione individuata come vincente in questa fase congiunturale del
mercato.
Fra le caratteristiche di Corelli, c’è la possibilità di implementare
automaticamente 15 processi di business, individuati dallo studio delle
industrie globali. Baan afferma di aver individuato una metodologia per
identificare e modellare i processi di business, nonché il modo in cui ess
i
sono collegati. é stato anche ingaggiato il consulente Benchmarking
Partners per offrire customer intelligence su processi in particolari
settori. La metodologia dovrebbe essere in grado di identificare gli
strumenti richiesti per implementare i processi, metterli sul Web e creare
link con le applicazioni. Corelli dovrebbe consentire a componenti di Erp,
Crm, supply chain ed e-business di essere integrati in una singola
applicazioni o processo front-to-back-end. Il prossimo passo, poi,
dovrebbe andare in direzione delle applicazioni analitiche, mentre, al
contrario di concorrenti come Sap, Oracle o JdEdwards, non è prevista una
soluzione di tipo portale o "marketplace", per vendere o diffondere
prodotti.
Il tempodirà se questa strategia paga. Intanto, l’azienda deve ancora fare
in conti con le recenti difficoltà finanziarie. Per il terzo trimestre
fiscale, infatti, gli analisti hanno previsto una perdita di 5,5 milioni di
dollari, che rappresenta comunque un notevole miglioramento rispetto al
rosso di 31,7 milioni di un anno fa. Si tratta di segnali incoraggianti,
visto che anche il titolo è salito del 42% nel corso dell’anno e, come il
resto del mercato Erp, il 2000 dovrebbe essere un anno di riscatto, anche a
fronte degli sviluppi produttivi volti all’integrazione, che ne stanno
animando l’attuale evoluzione.