Analisi dati? Non è un gioco

Un’indagine di Decideo.com, commissionata da Teradata, cerca di far luce su attualità e futuro di data mart e data warehouse

Teradata, la divisione di Ncr che si occupa di sistemi di supporto decisionale e Crm, ha commissionato a Decideo.com un’indagine, battezzata “Barometer of decision support” 2006, tesa a valutare il grado di penetrazione dei sistemi di supporto decisionale nelle medie e grandi organizzazioni.

Lo studio è stato condotto su un campione di 316 professionisti It appartenenti ad aziende medie e grandi (l’85% del campione è composto di organizzazioni con oltre mille dipendenti) ed era tesa a valutare la presenza e la tipologia dei sistemi di supporto decisionale utilizzati.

Secondo i dati pubblicati, l’84% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare diversi sistemi di supporto alle decisioni, il 10% di utilizzarne uno solo e il 6% di non averne ancora uno.

Chi utilizza questi sistemi lo fa per supportare in maniera trasversale tutte le funzioni aziendali, ma le aree più direttamente beneficiate sono il marketing (77%), le vendite (il 66%) e la finanza (58%).

Meno impattate, invece, la produzione (nel 33% dei casi), gli acquisti (25%) e la gestione delle risorse umane (21%).

Tra chi ha già in produzione un sistema di data warehouse, il 47% vi immagazzina tra 1 e 10 terabyte di dati, il 35% oltre 10 Tb, l’8% da 100 a 500 gigabyte, il 7% da 500 gigabyte a 1 Tb e il 3% meno di 100 gigabyte di dati.

La frequenza di aggiornamento dei dati è compresa tra le 12 e le 24 ore nel 61% del campione, inferiore all’ora nel 15%, compresa tra 1 e 12 ore nel 13%, settimanale nel 4% e mensile nel 3%.

Nelle opinioni degli intervistati, i fattori critici per il successo di un progetto di supporto decisionale sono la comprensione delle esigenze e la garanzia della qualità dei dati (per il 70%), il coinvolgimento del Ceo (per il 53%) e quello degli utenti attivi (nel 43%). Sono, invece, percepiti come meno rilevanti la scelta degli strumenti (38%), la garanzia di un veloce Ritorno sugli investimenti (il 31%) e il costo globale del progetto (26%).

Quanto alle evoluzioni future di questi sistemi, le aree di potenziale miglioramento secondo gli intervistati sono da ravvisarsi nell’ampliamento della base dati (il 42%), nell’aggiornamento più frequente delle informazioni (30%), nella migliore capacità di analisi e calcolo (il 31%), nell’ampliamento della base di utenti (20%) e nel miglioramento della qualità dell’output (18%).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome