La società israeliana ha rilasciato alcuni nuovi apparati per l’accesso broadband wireless, senza licenza, sulle frequenze dei 5,4 GHz, dedicati alle piccole e medie imprese.
7 giugno 2004
Portare la banda larga a misura delle Pmi sembra essere lo slogan di Alvarion. La società israeliana vanta 10 anni di esperienza nel settore del wireless broadband, con un’offerta che si indirizza a carrier e Isp e, più di recente, anche all’utenza delle piccole e medie imprese. I suoi apparati sono pensati per consentire agli operatori di implementare infrastrutture per l’accesso broadband, sia sul fronte delle aziende che su quello residenziale, per la creazione di reti private virtuali (Vpn) e il collegamento di celle radiomobili di estensione della copertura hotspot. “Le Wlan outdoor – esordisce Andrea Borsetti, country manager di Alvarion italy – consentono di portare la banda larga praticamente ovunque, anche ladove le condizioni del territorio sono difficili, ad esempio per la presenza di cime montuose alte, con performance di tutto rispetto”.
La tecnologia sviluppata dalla società consente di creare celle con raggio fino a 40 chilometri in Los (linea di vista) e 10 chilometri Nlos (assenza di linea di vista). “Questo ci consente di coprire con investimenti contenuti anche le zone geograficamente sfavorevoli – tiene a precisare il manager -. A riprova di questo, ci sono le oltre un milione e mezzo di unità dislocate in 130 paesi”.
Alvarion ha preso parte al comitato originale per la promozione della ratifica degli standard 802.11 e promuove le attuali iniziative 802.16 Etsi (European telecommunications standards institute) Hyperman e WiMax (World interoperability for microwave access).
La società fornisce soluzioni che comprendono un’ampia gamma di bande di frequenza, con e senza licenza.
BreezeNet è la linea di apparati per il collegamento wireless B2B (inteso nel senso di building-to-building, ovvero di connessione in rete di diversi edifici), e Breeze Access, un sistema di Ip broadband per le wireless Dsl (Digital subscriber Lan), in pratica una soluzione per l’accesso wireless a banda larga alle reti locali aziendali.
A completare l’offerta, anche Mgw ed eMgw, apparati per le trasmissione di voci e dati a larga banda, WalkAir, sistemi multiservizio per le comunicazioni broadband in modalità wireless e BreezeMax, apparati HyperMan e fondati sulla specifica 802.16.
“Le nostre tecnologie forniscono una risposta economica al problema della copertura dell’ultimo miglio – tiene a sottolineare Borsetti – e sono le uniche ad aver ottenuto, dal Ministero delle Comunicazioni, l’autorizzazione all’immissione sul mercato per quanto riguarda la specifica HyperLan sulla banda compresa tra i 5,47 e i 5,725 GHz”.
La società ha presentato, in occasione del Cebit di Hannover la sua nuova piattaforma, BreezeMax WiMax, per il deploy delle Man (Metropolitan area network), anche se i primi prodotti basati sullo standard in questione, l’802.16, sono attesi sul mercato tra non meno di un anno. I suoi vertici, tuttavia, tengono a precisare che la piattaforma è già conforme alla specifica e che sarà perfettamente compatibile con gli apparati certificati non appena saranno disponibili.
La prima versione della piattaforma, BreezeMax 3500, opera sulla banda di frequenza dei 3,5 GHz e, a detta del management, è stata testata da alcuni operatori in Europa e Asia.
BreezeAccess Vl è, invece, una soluzione pensata per le piccole e medie imprese presso le quali i modem Dsl non sono diffusi e consente di costruire reti private a broadband per le bande di frequenza senza licenza a 5,4 GHz.
Dotato di funzionalità Nlos, in grado di migliorare la copertura negli insediamenti urbani e in aree a fitta vegetazione, il prodotto rispetta le normative europee e statunitensi ed è dotato di una funzionalità di controllo automatico della potenza di trasmissione e di una selezione dinamica della frequenza che ne migliorano la flessibilità di impiego in contesti differenti.
