La figura professionale del project manager impone requisiti di altissimo livello ed è per questo tra le più richieste, soprattutto nelle aziende di taglio medio-alto. Alcune opinioni a confronto sul tema delineano uno stato che risente anche delle oggettive complessità organizzative.
È un dato di fatto che i posti vacanti nel settore It siano sempre più numerosi, ragion per cui la richiesta di project manager si mantiene su alti livelli. La combinazione di esperienza, capacità e qualità personali richieste per la gestione di progetti di successo è un evento abbastanza raro e quindi coloro che possiedono queste caratteristiche, difficilmente rimangono a lungo senza unoccupazione. "I project manager di successo sono una sorta di Superman – sostiene Gerry Dodd, direttore generale della società di training PmProfessional Learning e direttore della sede britannica del Project Management Institute (Pmi) –. Queste persone devono avere un senso del business tale da essere in grado di comprendere la strategia che sta dietro un progetto. Devono poi avere buone doti di progettazione e di valutazione, devono essere in grado di comunicare chiaramente un obiettivo in modo che ciascuno lo acquisisca e devono detenere il controllo: non è il progetto che deve guidarli, ma loro a gestire il progetto. Inoltre, devono avere le competenze adatte a motivare le persone: saper capire tutti i processi non è sinonimo del successo di un progetto, bisogna anche essere in grado di fornire le adeguate motivazioni ai membri del proprio team".
Alle parole di Dodd fanno eco quelle del consulente del lavoro Giovanni Orecchiuto, che aggiunge: "Il project manager deve avere la capacità di operare nel contempo a basso e ad alto livello. Questo è un aspetto cruciale per lo sviluppo di progetti di successo ed ecco perché i buoni project manager possono esigere stipendi elevati".
Cosa dice il mercato del lavoro
I datori di lavoro sono anche alla ricerca di una qualificazione quale indicatore delle competenze professionali. "Cè un crescente bisogno di professionalità – ha affermato Miles Shepherd, chairman dellAssociazione per il Project Management (Apm) –. Agli inizi nel project management si viveva in una sorta di selvaggio West e molte cose sono state apprese negli anni con la pratica. Ma ora le aspettative delle persone sono aumentate e cè meno tolleranza nei confronti dei progetti falliti. Tuttavia, rimangono da risolvere due problemi cruciali. Anzitutto è necessario definire quale sia il training migliore e in secondo luogo bisogna stabilire se è in qualche modo possibile assicurare la garanzia di successo".
Le competenze tecnologiche del project management includono pianificazione e stime tecniche, come lanalisi dei percorsi critici, che devono poi essere calati allinterno di più ampie metodologie di project management.
In vari Paesi europei, la conoscenza di Prince 2, lultima versione della metodologia Prince, definita nel 1989 dal Ccta per i progetti governativi, è ormai un requisito che viene dato per scontato. Inoltre, alcune università e scuole di business offrono corsi post laurea di project management, in quanto anche skill generici come questi rappresentano già di per sé una qualifica professionale.
La scelta delluno piuttosto che dellaltro può dipendere da una serie di fattori. Chi lavora per una società o una multinazionale statunitensi, in genere, probabilmente può essere più interessato a una qualifica di tipo Pmp (Project management professional), ottenuta al Pmi (Project Management Institute) e conferita sia in funzione della propria esperienza in ambito industriale sia sulla base di un test online.
LApm offre una qualificazione ad ampio spettro, che punta principalmente ai settori tradizionali come ledilizia e il manufacturing e ha una struttura tradizionale, basata su un corso con al termine un esame formale. La qualificazione Bcs è focalizzata sul project management It e comporta esami piuttosto dettagliati per testare la conoscenza in settori specifici.
Lemancipazione del manager di progetto
I project manager vengono spesso presi da un gruppo funzionale per il business e ci si aspetta che mantengano le precedenti responsabilità mentre gestiscono il progetto. Gli esperti concordano sul fatto che questa sia unidea totalmente sbagliata. Renzo Silvestri, vice presidente Emea della società di training Global Knowledge, ritiene che tale modo di pensare sia un vero danno per il proprio business. "Se il project manager vuol condurre al successo un progetto raggiungendo gli obiettivi attesi, tale progetto deve essere il suo impegno primario".
Allo stesso modo con cui vengono suddivise le loyalty, i manager che operano in modo ottimale nelle situazioni ricorrenti non necessariamente hanno la capacità o la predisposizione ad affrontare circostanze straordinarie dove si deve agire costantemente al limite delle proprie capacità. La cosa può anche essere considerata da un altro punto di vista: può un individuo con capacità di project management, abilità ed esperienza in un particolare settore trasferire le proprie competenze in un altro settore industriale?
"A livello senior è possibile avere meno conoscenze tecniche, in quanto si può dipendere da altre persone per i consigli tecnici – sostiene ancora Orecchiuto –. Ma per progetti su scala più piccola, occorre avere esperienza nel settore e la convizione che esistano molte persone che possono dare buoni consigli. Tenendo presente che non ci si può permettere di seguire indicazioni sbagliate".
Shepherd, invece, ritiene che unesperienza di settore possa essere molto più rilevante nellambiente It, dove un grande numero di variabili possono influenzare il progetto. "Daltra parte – sostiene il presidente dellApm,- le discipline ingegneristiche coinvolte nelle costruzioni di ponti ed edifici sono note da centinaia e centinaia di anni, ma i computer li stiamo costruendo solo da qualche decina. Si tratta perciò ancora di una scienza imprecisa. Una delle più grandi sfide per i project manager è quella di capirne le specifiche".





