Con Alessandro Messina, Cio di Rcs Quotidiani all’interno di Rcs MediaGroup, ritorniamo alla grande realtà stile Johnson Wax. Con la differenza, però, che il fulcro di tutte le decisioni è in Italia. Rcs MediaGroup, (praticame …
Con Alessandro Messina, Cio di Rcs Quotidiani all’interno di Rcs MediaGroup, ritorniamo alla grande realtà stile Johnson Wax. Con la differenza, però, che il fulcro di tutte le decisioni è in Italia. Rcs MediaGroup, (praticamente il Gruppo Rizzoli e il Corriere della Sera) “è una realtà editoriale tra le più grosse da noi, sicuramente la più diversificata, in quanto ha quotidiani, settimanali, libri, broadcast con la radio e pubblicità – spiega Messina -. Abbiamo, poi, una partecipazione all’interno di m-dis, che è la più grossa società in Italia per la distribuzione di giornali (partecipata per il 45% da Rcs MediaGroup, per il 45% da De Agostini e per il 10% da Hachette Rusconi, ndr), per noi dell’Ict significativa in quanto gestiamo in service tutti i loro sistemi informativi. All’interno di MediaGroup, tutte le aree di attività sono gestite o come società dirette o comunque come strutture di business. In MediaGroup abbiamo degli enti centrali che forniscono globalmente i servizi per l’intero gruppo: amministrazione, finanza e controllo, acquisti e quindi Ict. In ambito europeo abbiamo anche due grosse realtà in Spagna e in Francia. Attualmente la struttura Ict è rappresentata da circa un centinaio di persone ed è composta da due anime, una fortemente legata alla produzione, oggi l’Ict nell’uscita di un giornale ha lo stesso peso di una rotativa, l’altra gestionale, più simile all’approccio tradizionale dei sistemi informativi, per cui copriamo tutti i processi di supporto interno, più una serie di attività a supporto del business e delle reti di vendita. Come posizionamento, l’Ict fa parte della struttura di enti centrali, quindi risponde al direttore generale che nel nostro caso è anche il Cfo e il responsabile di tutti i servizi del gruppo. Io partecipo a tutte le varie riunioni del board quando si definiscono le tematiche principali, sia a livello di cambiamenti interni che di business”.
Nell’ottica dell’ottimizzazione, la struttura che gestisce l’It del Corriere della Sera, da circa un anno è imbarcata in un progetto di rinnovamento infrastrutturale che in parte ha già dato le proprie evidenze, ma che continua. La struttura preesistente, giudicata da Messina come insufficiente dal punto di vista dei servizi di base, è già stata messa in condizione di consentire un buon livello di produttività individuale, in linea con gli standard di comunicazione per i dipendenti che un’azienda articolata (e che per giunta opera proprio nel campo della comunicazione) deve avere.
Quindi, come anima operativa di Rcs Media Group esiste una moderna rete di dati, voce, mail, che afferisce a un nuovo sistema editoriale per la gestione dei periodici. Aspetti, questi, di cui beneficiano sensibilmente dipendenti e collaboratori del gruppo nel compimento del proprio lavoro. Alle loro spalle è stato spento il mainframe su cui girava Sap, per abbracciare una struttura più distribuita. Struttura che consentirà di vagliare le espansioni future verso le applicazioni basate sui media digitali, che rappresentano una nuova soglia di business per la società milanese e che l’It, come missione, deve poter far introdurre.
