Affidare i dati al cloud? Un’opportunità, ma non l’unica

Alle aziende che hanno bisogno di più spazio di memorizzazione, Symantec consiglia di ottimizzare l’uso di quanto si ha già in casa. In alternativa, si può valutare un backup sulla “nuvola”

Stiamo vivendo l’esperienza dell’esplosione
costante del volume delle informazioni,
i nostri dati crescono
anno su anno di oltre il 60% e le aziende
si pongono il problema di acquistare nuovo
storage per risolvere la situazione.
Prima però di intraprendere un percorso
che porta a investire soldi è bene porsi
qualche domanda fondamentale e rivalutare
le proprie strategie
, anche in previsione
di una corretta politica di riduzione
dei costi, elemento da non sottovalutare,
soprattutto quando si parla di piccola e
media impresa.
Il primo passo consiste nel valutare se
lo storage già esistente non possa essere
ottimizzato
: prima di procedere all’acquisto
di altro storage è opportuno essere
sicuri di non avere margini di miglioramento
e sfruttare sino in fondo l’investimento
che si ha in casa. In questo caso,
sono utili le tecnologie di virtualizzazione
e di deduplica che mirano alla semplificazione
dei processi, alla loro ottimizzazione.
E fanno risparmiare storage.
In particolare, grazie alla deduplica è
possibile evitare o quantomeno rimandare
l’acquisto di nuovo storage
. Lavorando
su “blocchi” di dati condivisi, le tecnologie
di deduplica software consentono di
risparmiare sino al 90% di spazio disco,
con costi decisamente contenuti: si eliminano
i blocchi di dati ridondanti, il tempo
di permanenza dei dati sulle unità disco
aumenta e si ottimizza lo sfruttamento
della banda.
All’interno delle piccole aziende, però,
non è facile trovare personale It altamente
qualificato e nella maggior parte dei
casi non è nemmeno presente. Ci si trova
quindi ad affrontare il dilemma di come
implementare queste nuove tecnologie o
se si è in grado di farlo. In questi casi, è
fondamentale la scelta un partner certificato

che sia in grado di capire le proprie
necessità, che sappia progettare e
scegliere le tecnologie all’avanguardia e,
non ultimo, che sia capace di seguire tutti
questi passaggi sino alla loro corretta implementazione.
Un ultimo spunto di riflessione riguarda
il backup on the cloud, opportunità da
prendere in considerazione
nel momento
in cui si stanno valutando nuovi investimenti
per la gestione del proprio storage.
L’ampliamento della larghezza di banda
e la parallela discesa dei relativi costi
abbinati alle tecnologie di ottimizzazione
della capacità ci portano a considerare il
backup on the cloud come una validissima
alternativa soprattutto in ambito Pmi.

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