Adobe aggiunge oltre 90 nuovi effetti, transizioni e animazioni in Premiere Pro

Adobe Premiere Pro

Adobe Premiere Pro sta per ricevere un importante potenziamento con nuove funzionalità di motion e grandi aggiornamenti per l’editing audio e il playback della timeline, oltre a una serie di miglioramenti aggiuntivi progettati per rendere la vita degli editor molto più semplice.

Quando un editor è immerso in un montaggio, sottolinea Adobe, l’effetto o la transizione giusta possono fare la differenza, trasformando un buon taglio in qualcosa di indimenticabile. Dal 12 settembre – giusto in tempo per IBC 2025 – Adobe metterà questi strumenti creativi in primo piano in Premiere Pro 25.5, con l’introduzione di oltre 90 nuovi e moderni effetti, transizioni e animazioni, tutti inclusi senza costi aggiuntivi.

Questi strumenti si basano sulla recente acquisizione da parte di Adobe di Film Impact, la cui libreria di elevato valore è ora integrata in Premiere Pro. Niente più plug-in o abbonamenti separati. Questo – evidenzia inoltre Adobe – è solo l’inizio di nuovi flussi di lavoro per gli effetti in Premiere Pro, con altre novità che arriveranno in seguito.

E siccome Adobe ha ascoltato attentamente i feedback dei propri utenti, l’azienda ha abbinato tutte queste nuove capacità di motion a miglioramenti che riducono passaggi, eliminano ostacoli e mantengono intatto il tuo flusso creativo, con: un playback della timeline più reattivo, forme d’onda visive dinamiche e un montaggio più fluido grazie all’accelerazione GPU. Inoltre, Adobe sta portando ulteriori miglioramenti qualitativi anche in After Effects.

Questa release – sottolinea Adobe – è fatta da editor, per editor: è sviluppata per stimolare l’immaginazione, eliminare attriti e dare agli utenti più tempo per concentrarsi su ciò che conta davvero: raccontare grandi storie.

Adobe Premiere ProAdobe Premiere Pro guadagna più di 90 nuove transizioni, effetti e animazioni

Le oltre 90 nuove transizioni, effetti e animazioni permettono di migliorare i montaggi con transizioni moderne, effetti cinematografici e animazioni di testo e grafica sorprendenti, progettati per editor professionisti, tutti disponibili senza costi aggiuntivi. 

È possibile usare ogni transizione, effetto e animazione nello stato predefinito o personalizzare ogni parametro da zero per un controllo creativo totale, da bagliori luminosi a glitch dinamici e molto altro.

Sono tutti accelerati dalla GPU, riproducibili in tempo reale non appena li si trascina sulla timeline. E continuano la riproduzione in tempo reale indipendentemente dalle modifiche apportate. Niente più barre di rendering rosse.

Le transizioni ridefiniscono i classici. Le decine di nuove dissolvenze, sfocature e tendine ora incluse in Premiere Pro sono fluide, ricche ed eleganti. Se si cerca qualcosa di un po’ più audace, si può aggiungere carattere con transizioni earthquake, glitch, distortion, VHS damage e chaos. C’è anche una nuova collezione di transizioni 3D coinvolgenti che aggiungono profondità ai video.

Miglioramenti al color grading

Una delle parti più importanti del color grading è l’evoluzione dell’aspetto del video con texture atmosferiche, e la nuova libreria di effetti in Premiere Pro aiuta a portare le immagini a un livello superiore più velocemente che mai. La collezione di glow, blur ed echo aiuta ad aggiungere bokeh fotorealistici, raggi volumetrici, aloni luminosi e riflessi abbaglianti alle clip. È possibile applicare vignettature che si adattano a qualsiasi forma si desideri, così come regolare in modo indipendente i canali rosso, verde e blu per correggere un’illuminazione fluorescente. Ci sono editor di curve, selettori di colore, aberrazione cromatica, modalità di fusione personalizzate e molto altro ancora. Si può persino aggiungere un effetto camera shake così realistico che sembrerà che le riprese stabili su cavalletto siano state girate a spalla.

Animare testo, video e grafica ora è facile e divertente come trascinare e rilasciare una transizione. Chi non è un motion designer professionista, può risparmiare ore di lavoro su After Effects mantenendo il lavoro di animazione all’interno di Premiere Pro. Si può rendere dinamica la grafica statica in pochi secondi con transizioni di movimento che crescono, saltano, oscillano e illuminano i titoli. Si può saltare il noioso lavoro di keyframing e trasformare il testo 2D statico in una grafica animata 3D con ombre, profondità e realismo in pochi istanti . Oppure clonare un logo con animazioni integrate, creando in pochi secondi motion graphic che sembrano aver richiesto ore di lavoro. 

Una delle funzionalità più potenti incluse in ogni nuova transizione, effetto e animazione è il pulsante “Surprise Me” (Sorprendimi). Con un solo clic, è possibile visualizzare in anteprima infinite varianti del proprio effetto o della propria transizione per ideare fuori dagli schemi ed espandere l’immaginazione. Con oltre 90 transizioni, effetti e animazioni, personalizzazioni illimitate e il pulsante “Sorprendimi”, gli effetti possono avere un aspetto del tutto unico in ogni montaggio che si realizza.

Adobe Premiere ProTimeline più reattiva e editing più fluido grazie all’accelerazione GPU 

Nel lavoro di editor, si trascorre gran parte della giornata nella timeline. Per questo motivo il team – sottolinea Adobe – ha continuato a lavorarci “sotto il cofano” per migliorarne l’interattività, la visibilità e la velocità. Sin dal lancio di Premiere Pro, trascinare una clip sulla timeline significava spostare un rettangolo vuoto. Se si voleva vedere come un’operazione di editing avrebbe influito sull’audio, si doveva osservare attentamente e provare a indovinare fino a ottenere il risultato desiderato. 

Consapevole che tutti quei clic in più sono davvero fastidiosi, il team ha riprogettato la sequenza: ora le forme d’onda audio rimangono visibili quando si trascina una clip o si eseguono operazioni di editing comuni, come come ripple/roll o rate stretch. Inoltre, anche i keyframe e i marker vengono visualizzati insieme alla forma d’onda durante il trascinamento di una clip, aiutando l’utente a mantenere la sincronizzazione con gli elementi audio o visivi chiave.

Ora è possibile aggiungere o regolare più dissolvenze contemporaneamente. Tutti questi aggiornamenti rendono l’editing audio nella timeline di Premiere Pro più fluido che mai, evidenzia Adobe, che però sottolinea anche di non essersi concentrata solo sulle forme d’onda. Nelle ultime versioni il team ha lavorato sullo scrolling, sullo skimming e sulla frequenza di aggiornamento dell’interfaccia utente, e ora si sta concentrando sulla riproduzione complessiva: affinché, quando l’utente vuole guardare il suo montaggio, non sia sottoposto ad attese. Adobe ha condiviso che il team sta lavorando (e misurando) per raggiungere un obiettivo specifico: meno di un decimo di secondo per avviare il playback, per ogni utente di Premiere Pro. Ciò significa che il tempo di attesa tra la pressione del pulsante di playback e l’inizio della riproduzione dei fotogrammi sarà quasi impercettibile. L’azienda afferma di aver già fatto molti progressi in questo senso e che presto gli utenti potranno aspettarsi ulteriori miglioramenti nella velocità di riproduzione.

Nel frattempo, per quanto riguarda il supporto dei formati e il playback, Adobe sottolinea che le cose non sono mai state così semplici:

  • La nuova accelerazione hardware dei media 10-bit 4:2:2 nei codec H.264 e HEVC sulle GPU NVIDIA Blackwell offre prestazioni eccellenti per i formati che combinano file di piccole dimensioni e alta qualità.
  • L’accelerazione hardware di Canon Cinema RAW Light garantisce una riproduzione più fluida e un’esportazione fino a 10 volte più veloce.
  • Il nuovo supporto per ARRIRAW HDE (High Density Encoding) abilita il playback di ARRIRAW che è il 60% del file originale.

Oltre a fornire funzionalità importanti che influiscono sulla qualità del lavoro e della vita quotidiana degli utenti, mette inoltre in evidenza Adobe, il team di Premiere Pro sta anche lavorando a piccoli ma potenti miglioramenti del flusso di lavoro che possono fare la differenza.

  • Gli utenti hanno chiesto la possibilità di impostare il carattere predefinito per il testo e i sottotitoli: ora è possibile, niente più Minion Pro.
  • Si può lavorare ancora più velocemente dalla tastiera con le nuove scorciatoie per attivare/disattivare il mute e il solo delle tracce in base al targeting delle tracce.
  • È fastidioso quando si cerca di aggiungere un fotogramma chiave all’ultimo fotogramma di una clip nel pannello Effect Controls e questo salta all’inizio della clip successiva: anche questo problema è stato risolto.
  • Per i flussi di lavoro di colore e finishing di fascia alta, ora è possibile importare file PNG a 16 bit. Inoltre, è stato migliorato il data range e la gestione dei metadati dei colori per PNG, DNxHR e DNxHD.
  • L’organizzazione è fondamentale, quindi è possibile usare le nuove Sequence Color Tabs per aggiungere una guida visiva al proprio flusso di lavoro. 
  • Infine, è stato completamente riscritto il supporto per MKV.

Non solo Premiere Pro: nuove  funzionalità anche per After Effects 

Proprio come Premiere Pro, After Effects 25.5 offre una vasta gamma di funzionalità e miglioramenti fondamentali per i motion designer professionisti. 

In After Effects 25.5 Adobe introduce Quick Offset, uno strumento ingegnoso che consente di evidenziare e spostare le posizioni di più fotogrammi chiave o livelli con un semplice clic e trascinamento. Indipendentemente dalla semplicità o dalla complessità della composizione, è possibile regolare le relazioni temporali tra i livelli o i keyframe  più rapidamente che mai. Non è più necessario cliccare e spostare un livello alla volta, un vero vantaggio quando se ne hanno decine.

Fare zoom in e ingrandire la composizione per lavorare sui dettagli è un’operazione che i motion designer eseguono quotidianamente. L’aggiornamento, spiega Adobe, porta un notevole miglioramento nella fluidità dello zoom e della navigazione all’interno del visualizzatore della composizione. Ciò semplifica notevolmente il pixel-tweaking e fine-tuning. Gli utenti potranno notare anche miglioramenti nella cache, che consentono un’anteprima e una riproduzione ancora più veloci.

Di recente, Adobe ha portato Premiere anche su iPhone.

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