Acrobat 6 si fa in tre e il documento aziendale diventa “business-aware”

Adobe ha presentato la sesta release del proprio software per la gestione documentale, proposto, per la prima volta, in tre versioni. Oltre alla Standard e alla Professional, c’è la Elements per le grandi realtà. Segno che lo strumento è sulla strada dello standard de facto.

 


Sono passati già dieci anni dalla comparsa del formato Pdf (Portable document format) e Adobe ha deciso di inaugurare il nuovo decennio di vita del proprio prodotto Acrobat, con un approccio rinnovato non solo nelle funzioni, ma anche nella filosofia, che punta molto sugli aspetti di gestione e di integrazione.


Con la nuova versione, la 6.0, Acrobat è diventato, infatti, una linea di tre prodotti distinti, recependo il fatto che il suo ambito di utilizzo è molto diversificato. Inoltre, la famiglia Acrobat espande e sostiene la strategia enterprise messa a punto da Adobe a partire dall’ottobre del 2002, con il lancio di una serie di prodotti server.

Sul rettilineo aziendale


"Il mondo dell’azienda è sempre più caratterizzato da processi strutturati che devono interagire con personale e processi non strutturati – ha commentato Carlo Viale, marketing manager di Adobe Systems Italia -. Così noi vogliamo realizzare il legame tra il documento in formato elettronico e i processi di business, con l’obiettivo di garantire la comunicazione e l’integrazione in una logica di automazione". Molte le novità, a partire dall’interfaccia grafica, pesantemente rivista e che recupera l’impostazione a livelli tipica dei prodotti Adobe dedicati al mondo della grafica quali Photoshop. Dal punto di vista delle funzioni, particolare attenzione è stata rivolta al potenziamento degli aspetti legati al lavoro collaborativo, quali la possibilità di effettuare revisioni multiple su un documento Pdf e di poterle trasportare, successivamente, sul documento Word di origine, da dove rivederle o accettarle. Ampliato il supporto per il mondo tecnico, con la possibilità di creare file Pdf direttamente da AutoCad, Visio e Project, e il supporto dei formati Iso di grande dimensione (per esempio A0 e A1). La nuova release consente, inoltre, la possibilità di mappare all’interno di un unico file Pdf tutti i livelli di un disegno AutoCad, decidendo quali viste o sovrapposizioni di esse visualizzare. Altre funzionalità interessanti riguardano la possibilità di creare file Pdf direttamente da Outlook ed Explorer, con la possibilità di catturare all’interno del documento Pdf anche contenuti dinamici e multimediali quali animazioni Flash, Quicktime, Mp3 e Wmf. Sono state, anche, aggiunte nuove funzionalità indirizzate alla grafica professionale, per applicazioni di pre-printing e publishing, e introdotti miglioramenti nell’ambito della protezione del documento da accesso e modifica e della firma digitale.

La strada di Xml prosegue


Altro tema importante è quello dell’utilizzo di Xml, che appartiene alla strategia complessiva di Adobe, già affrontato nella versione 5 di Acrobat e che si va a completare con la nuova release. "La strategia di Adobe su Xml – ha spiegato Andrea Valle, business development group manager di Adobe Systems Italia – è quella di adottarlo come base per la logica procedurale, per il trasporto di informazioni e meta-informazioni e l’integrazione con i sistemi di core business".


La famiglia Acrobat si presenta strutturata in tre prodotti, indirizzati a target diversi. La soluzione base è Acrobat Elements, che permette la creazione di documenti Pdf e si appoggia al Reader per la loro lettura. È disponibile soltanto in multilicenza, a partire da mille licenze, a un costo di 34 euro per postazione.


La versione Standard rappresenta l’evoluzione di Acrobat 5 e include strumenti di revisione collaborativa, nuove funzioni di sicurezza e firma digitale e sarà disponibile sia come pacchetto sia in versione multilicenza. La versione Pro include le funzionalità di quella standard e incorpora quelle indirizzate al mondo tecnico e della grafica. Con le funzioni crescono anche le dimensioni: l’installazione completa della versione Pro occupa 250 Mb di spazio.

Pdf sempre più compresso


Con la versione 6 arriva anche una nuova versione del formato Pdf, siglata 1.5, che incorpora nuove tecniche di compressione per ottenere un’ulteriore riduzione della dimensione dei file, soprattutto di quelli che incorporano Metadati e Tag.


Sul versante freeware, la denominazione Acrobat reader lascia spazio a quella più semplice di Adobe Reader e viene anche eliminato il dualismo tra Acrobat reader ed E-book Reader, in favore di un prodotto unico che incorpora tutte le funzioni.


Acrobat 6, nelle versioni Standard e Pro, è disponibile in lingua inglese a partire dalla metà di questo mese e, in lingua italiana, dalla metà di luglio, per piattaforma Windows e Macintosh. Acrobat Elements è attualmente disponibile in una versione basata ancora sul motore della release 5; la nuova versione in italiano è prevista nell’ultimo trimestre del 2003.

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