Per 710 milioni di dollari, la società di Taiwan rileva la statunitense Gateway e conquista la terza posizione nella classifica mondiale dei maggiori produttori di pc
In una mossa che offre un contributo importante alla riconfigurazione dello scenario mondiale del mercato pc, Acer ha annunciato l’acquisizione della statunitense Gateway per 710 milioni di dollari. L’operazione dà origine a un gruppo dal fatturato combinato di oltre 15 miliardi di dollari, in grado di consegnare circa 20 milioni di pc all’anno: dati che posizionano il vendor taiwanese al terzo posto della classifica mondiale dei maggiori produttori di pc, assegnandole l’8,8% di market share. In seguito all’operazione, Acer scavalca, quindi, la cinese Lenovo (che detiene il 7,9% delle quote mondiali), anche se resta ancora distante da Hp (18%) e Dell (14,8%).
Per la società di Taiwan, il merge con Gateway ha una rilevanza decisiva soprattutto in termini di share locale: secondo i dati forniti da Idc, sul mercato statunitense la somma delle quote delle due aziende permetterà, infatti, ad Acer di raggiungere il 10,8% del globale, raddoppiando di fatto la quota attuale.
Il vendor taiwanese ha tenuto a precisare che, secondo la strategia multibrand che ha in atto, negli Stati Uniti i computer prodotti nella fabbrica Gateway di Irvine manterranno ancora il vecchio marchio. Nonostante negli ultimi anni la società californiana abbia, infatti, perso costantemente market share a favore dei competitor, il brand conserva ancora una certa fama. Resta il fatto che, secondo un report rilasciato a luglio sia da Idc che da Gartner, solo nel secondo trimestre 2007 Gateway risulta aver perso il 7% delle quote di mercato rispetto allo stesso periodo del 2006 e questo sebbene, da tempo, la società si sia impegnata nello strenuo tentativo di reinventare l’immagine che si era creata negli anni 90, quando si era focalizzata sulla vendita diretta di pc desktop. Alla classica offerta consumer, Gateway aveva, infatti, affiancato pc e server indirizzati al segmento delle piccole e medie imprese, oltre a notebook e tablet pc.
Danno doppio per Lenovo
Secondo Forrester Research, nonostante le difficoltà di Gateway, il merger rappresenta, comunque, un passo avanti importante per Acer, anche se l’offerta della società di Irvine non sembra integrarsi al meglio con l’intenzione di Acer di produrre notebook di fascia alta e, quindi, in grado di offrire margini superiori. A cascata, l’acquisizione offre, però, un vantaggio tattico di notevole importanza: bloccare le trattative in corso tra Lenovo e Packard Bell, uno dei maggiori vendor di pc consumer in Europa (area in cui il fornitore cinese punta ad espandersi). In base a quanto dichiarato, attraverso Gateway, Acer intende, infatti, esercitare la prelazione d’acquisto sulle azioni di Packard Bell Holding Company (capogruppo di Packard Bell). L’opzione è stata acquisita dalla società californiana nel 2004, in seguito all’acquisizione del marchio eMachines da John Hui (azionista di riferimento di Pb Holding) e, ora, Acer intende avvalersi di questo diritto per bloccare le trattative di Lenovo con Packard Bell e mettere a segno una seconda acquisizione che la porterebbe ad avere il 18% del mercato europeo dei pc (scavalcando, quindi, anche Dell).





