A Milano l’antivirus non era aggiornato

Il virus kamasutra che mise in ginocchio nel 2006 il sistema informatico del Comune ebbe vita facile. E ora arrivano gli avvisi di garanzia

Gli antivirus c’erano visto che il Comune di Milano spendeva quasi 1,5 milioni l’anno per acquistarli. Soltanto che nessuno li aggiornava o spiegava agli impiegati come farlo. Così alla fine il virus pesante, quello veramente pericoloso, è arrivato e Kamasutra ha messo il 31 gennaio 2006 ha messo in ginocchio i diecimila pc del sistema informatico dell’amministrazione milanese.
Ora però qualcuno dovrebbe pagare visto che sei funzionari, i responsabili della sicurezza della rete e il direttore del settore Informatica e telecomunicazioni, sono stati raggiunti da un avviso di garanzia per violazione del testo unico della privacy. I pm Gianluca Braghò e Francesco Cajani li accusano di non aver aggiornato gli antivirus e non avere mai proceduto alla formazione del personale. Il risultato è stato che la squadra reati informatici della Procura ha trovato oltre 550 computer e una ventina di server infetti. Dopo Kamasutra altri due attacchi in marzo e aprile colpirono ancora il Comune. Si pensava che la colpa fosse di un impiegato maldestro e invece l’antivirus non era aggiornato.

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