Con notifiche online e decreti ingiuntivi telematici forti risparmi per imprese e cittadini. E processi più veloci
Anticipando di un giorno il governo che domani, con i ministri Alfano e Brunetta darà conto dei progressi relativi alla digitalizzazione della Giustizia, il Tribunale di Milano ha presentato i risultati della parziale informatizzazione che ha portato all’emissione di decreti ingiuntivi telematici e alle notifiche online.
Per quanto riguarda i decreti ingiuntivi che possono essere utilizzati senza nessun obbligo dagli avvocati hanno raggiunto il 55% del totale per un valore di 1,8 miliardi di euro. In questo modo la durata media della procedura di ingiunzione è stata ridotta del 70% eliminando tutti i passaggi e i tempi di attesa tipici della gestione cartacea. In questo modo oltre il 75% dei ricorsi viene definito nelle prime cinque settimane e il 50% nelle prime due.
La digitalizzazione ha comportato un risparmio per cittadini e imprese. Il Tribunale ha infatti calcolato che con una simulazione dell’impatto economico della durata delle procedure di ingiunzione nel 2008 a Milano imprese e cittadini hanno risparmiato interessi passivi per un valore complessivo che va da 5 a oltre 14 milioni di euro a seconda del tasso applicato. Con la stessa procedura è stato calcolato che nel 2009 il risparmio potrebbe essere fra i 10 e i 27 milioni di euro.
Attiva solo da otto giorni la procedura per le notifiche online ha visto cinquemila notifiche recapitate via mail dalla Cancelleria del Tribunale. Una procedura che permetterà di risparmiare circa un milione di euro e di riallocare 12.000 ore di lavoro ad altre attività.
In più se oggi ci vogliono dalle quattro alle nove settimane per recapitare le notifiche con la notifica online si parla di pochi minuti riducendo così anche i tempi dei processi.





