Linux è sempre più al centro degli sviluppi Ibm. Lo stesso presidente e Ceo della società, Lou Gerstner, lo ha confermato, annunciando alla eBusiness Conference and Expo di New York che l’azienda intende investire circa un miliardo …
Linux è sempre più al centro degli sviluppi Ibm. Lo
stesso presidente e Ceo della società, Lou Gerstner,
lo ha confermato, annunciando alla eBusiness
Conference and Expo di New York che l’azienda intende
investire circa un miliardo di dollari nel 2001, da
dividersi fra hardware, software, servizi, interventi
presso la comunità open source e partnership. La
società ha oggi circa 1.500 persone impegnate negli
sviluppi Linux e, dopo centri di competenza aperti in
Asia ed Europa, di recente ne è stato avviato uno a
Portland, nell’Oregon. Un nuovo segnale di impegno, al
di là del cospicuo investimento annunciato, deriva
dall’annuncio di quello che è stato definito il più
grande supercomputer Linux esistente al mondo. Si
tratta di un sistema che comprende 1.024 server
xSeries, organizzati in 32 rack. Sarà Shell a
utilizzare il computer, con il sistema operativo di
Red Hat, per studiare i dati sismici e identificare le
riserve di petrolio nel mondo. La macchina sarà
installata, in gennaio, a Rijswijk, in Olanda.





