Kodak ottimizza il primo anello della catena

Marzo 2009Un modo di risolvere il problema di distribuire e archiviare la mole di documenti stampati, o almeno di ridurlo, è la conversione dei documenti da cartacei in elettronici, un’operazione che genera anche ovvi benefici in termini d …

Marzo 2009

Un modo di risolvere il problema di distribuire e archiviare la mole di documenti stampati, o almeno di ridurlo, è la conversione dei documenti da cartacei in elettronici, un’operazione che genera anche ovvi benefici in termini di facilità di recupero dei documenti e di riduzione dello spazio dedicato agli archivi.

All’inizio del processo bisogna procedere con la scansione dei documenti e qui entrano in gioco le aziende produttrici di scanner, come Kodak. «Nella trasformazione del materiale cartaceo in digitale, Kodak Document Imaging, che produce e commercializza scanner professionali, si posiziona come il primo anello della catena – dichiara Franco Ferrario, country manager della divisione Document Imaging, di Kodak –. Gli scanner Kodak sono pensati sia per l’impiego privato che aziendale, sia per le grandi produzioni che per l’uso in ufficio e consentono di ridurre al minimo l’intervento manuale dell’operatore».

La sensibilità del mercato per queste soluzioni non è elevatissima ma è in crescita, commenta Ferrario: «Rispetto agli ultimi cinque anni è stata registrata un’apprezzabile crescita a fronte di motivazioni come la riduzione dei costi, l’aumento dell’efficienza del personale e la volontà di stabilire migliori rapporti con i partner dell’azienda estesa e con i clienti. Una forte spinta per quanto riguarda la Pubblica amministrazione l’hanno fornita gli obblighi di legge per il protocollo informatico. Anche i servizi di outsourcing stanno registrando una leggera crescita, implementando le attività centralizzate di cattura».

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