Quando il cellulare si fa “intelligente”

Febbraio 2009 Gli smartphone orientati alla fascia business hanno spesso caratteristiche distintive rispetto a quelli destinati a un pubblico generalista. Lo stile curato, che non sconfina nell’esibizionismo, è finalizzato soprattutto alla funzionalità …

Febbraio 2009 Gli smartphone orientati alla fascia business hanno
spesso caratteristiche distintive rispetto a quelli destinati a un pubblico
generalista. Lo stile curato, che non sconfina nell’esibizionismo, è
finalizzato soprattutto alla funzionalità. Costruzione solida e rassicurante,
anche a costo di pesare qualche grammo in più, o di non battere l’ennesimo
record di sottigliezza. Privo di scenografiche interfacce touch screen all’ultimissima
moda, su alcuni modelli ha una vera tastiera, a scomparsa o integrata sul frontale
(per modelli monolitici), per meglio supportare una delle funzioni basilari
nell’impiego business: la comunicazione mediante messaggi scritti, siano
SMS o e-mail.

Altri requisiti per l’hardware ideale del business smartphone sono: schermi
ad alta risoluzione per visualizzare con chiarezza messaggi e menu anche di
molte righe senza obbligare l’utente a scorrere di continuo; un ricevitore
GPS incorporato per consentire un occasionale uso come navigatore senza bisogno
di cavetti o di complicate procedure di pairing via Bluetooth; ampie possibilità
di connettività, dalla sezione telefonica multibanda utilizzabile in
tutto il mondo fino al supporto per i più veloci sistemi d’accesso
alla rete in mobilità. L’UMTS è già superato e oggi
il nuovo riferimento è l’HSDPA, o meglio ancora l’HSUPA,
per raggiungere i 7.2 Mbps in download e 2 Mbps in upload.

Questi telefoni devono potersi collegare agli hot spot in WiFi b/g, fino a
54 Mbps, mentre per l’interscambio wireless con altri dispositivi sul
breve raggio non possono mancare il Bluetooth 2.0 e, in qualche caso anche la
porta a infrarossi IrDA, indubbiamente in declino anche se ancora utile per
interagire con PC non recentissimi (un po’ come accade con certi modelli
di notebook business, in cui sono ancora presenti una porta parallela e una
porta seriale).

Il corredo di applicazioni dovrebbe comprendere almeno il supporto per visualizzare
documenti Office e magari PDF: le funzioni di organizer e Personal Information
Manager sono infatti essenziali per un target di professionisti e devono supportare
una facile sincronizzazione con il mail server aziendale o con il desktop PC.

Se lo schermo è in formato portrait, è utile una funzione che
ne consenta l’uso in orientamento landscape per agevolare la lettura di
documenti e pagine Web a tutta larghezza (o, quantomeno, con minor necessità
di scorrere orizzontalmente i testi).
La velocità di risposta ai comandi è fondamentale: una grafica
scarna è decisamente preferibile a inutili fronzoli, animazioni e altri
“abbellimenti” che comportino attese per ogni operazione.

Una fotocamera è gradita, anche se in vari modelli può anche
intenzionalmente mancare (in ambito enterprise può essere poco gradito
che un visitatore possa scattare fotografie a sale riunioni e open space in
cui si svolgono gli incontri di lavoro). Se il telefono è UMTS ed è
equipaggiato di fotocamera principale, è opportuna la presenza di una
fotocamera secondaria sul lato frontale, per effettuare videochiamate.
Le funzioni di entertainment, o di multimedia player, non sono così importanti,
ma il professionista in mobilità non disdegna una radio FM incorporata,
magari per ascoltare le ultime notizie sul traffico o il notiziario economico.

Infine, non meno importante, la batteria deve essere dimensionata per avere
una durata che anche nelle più gravose condizioni d’impiego non
scenda al di sotto di una giornata di lavoro.

Gli smartphone Nokia con sistema operativo Symbian e interfaccia grafica Serie
60 3rd edition ci hanno già abituato a un’eccellente qualità
costruttiva e usabilità. Ora, con il lancio di due recenti modelli, l’E66
e l’E71, rispettivamente evoluzione dell’E65 e dell’E61i,
Nokia ridefinisce, perfezionandolo, il proprio riferimento nel campo del business
smartphone, rispettivamente nel fattore di forma a slider con classico keypad
o monolitico con tastiera QWERTY. Il design rimane essenziale e funzionale,
la qualità costruttiva si conferma elevata, la modalità d’uso
resta pratica e intuitiva, ma la scheda tecnica si aggiorna, con una velocità
di risposta migliorata, connettività sempre più efficace e nuove
importanti funzioni. Operazione riuscita dunque? Seguiteci nella prova.

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