Expo 2015: il ritorno di Lucio Stanca

Glisenti se ne va e arriva il momento dell’ex ministro dell’Innovazione. Ma tutto si blocca nuovamente

Il tagliando è stato fatto ma la macchina, che continua ad avere km zero, non è ancora partita.


Berlusconi e Tremonti hanno imposto la legge del più forte e Letizia Moratti ha dovuto cedere e abbandonare al suo destino l’amministratore delegato in pectore della Soge Paolo Glisenti.


Perso il suo uomo di fiducia il sindaco ha cercato di coinvolgere Bruno Ermolli, uomo legato al Cavaliere, che si è dichiarato non interessato all’incarico. E allora rimane l’uomo indicato da Berlusconi, quel Lucio Stanca, ex ministro dell’Innovazione, che qualche mese fa si lamentò proprio con 01net della scarsa capacità di innovazione di questo governo. Il protagonista della vicenda di Italia.it torna così alla ribalta, con la probabile doppia carica di amministratore delegato e presidente, anche se per il momento, anche lui, è in pectore. La nomina ufficiale non è ancora arrivata.


Perché non tutto è finito.


L’arrivo di Stanca, infatti, rimescola le carte. An e Lega chiedono più spazio si parla di un nuovo consiglio di amministrazione, la vicenda si interseca con le nuove nomine per la Fondazione Fiera Milano, e a rischio sembra la posizione di Diana Bracco, presidente di Assolombarda.


“Non sia mia” rispondono imprenditori e commecianti. Nel Cda ci vuole la voce delle imprese. Spetterà a loro contribuire alle fortune della manifestazione. E proprio per questo devono avere voce in capitolo.



Così tutto si blocca. Mentre Formigoni assicura che tutte le opere saranno terminate entro il settembre del 2014. Già ma quali, visto che si parla anche di un ridimensionamento del dossier Expo 2015.


Intanto il Bie fa sentire la sua voce. Il Segretario generale del Bureau International des Expositions, Vicente Gonzalez Loscertales, si dice ”non preoccupato” per i ritardi organizzativi dell’Expo 2015. Ma in un’intervista rilasciata a Radio 24 ha parlato di ”tempo perso” e della necessità di ”cominciare subito a lavorare”.

In particolare, per Loscertales ”la situazione non è drammatica e non lo diventerà se si corregge la rotta e si comincia subito a lavorare: non c’e’ molto tempo prima della consegna del progetto definitivo, che è prevista il Primo Maggio 2010”.


LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome