Nuovo allarme-disponibilità per gli indirizzi Ip. E se si accelerasse il passaggio a IpV6?
L’allarme è di pochi giorni fa,madi fatto è identico a quello di qualche mese fa. O di qualche mese fa. Scorrendo a ritrosol’archivio di questo portale, ne troviamo traccia fin dal 2002.
Gli indirizzi Ip stanno per finire. Potrebbe essere nel 2010, oppure nel 2001. Il punto non è fare a gara nell’avvicinarsi con maggiore precisione alla data fatidica, bensì trovare una soluzione a un problema che, semplicemente, oggi è diventato un po’ più urgente.
In realtà la soluzione esiste già ed esiste da tempo. Si chiama IpV6 e di fatto consente di quadruplicare la dimensione dei campi indirizzi Web da 32 a 128 bit. Tradotto in termini più concreti, consente di aprire miliardi di nuovi indirizzi Internet.
L’Icann ha allineato il proprio Dns a IpV6 fin dal 2004.
Ora la Ue sollecita alla migrazione almeno gli organismi pubblici.
Sarebbe il caso che anche altri cominciassero a pensare seriamente a passare al nuovo protocollo. Altrimenti quello dell’altro giorno resta solo un nuovo, inascoltato allarme.





