Enterprise 2.0, prospettive in cerca di concretezza

Il contributo che presentiamo è frutto di una collaborazione tra Lineaedp e gli Osservatori Ict & Management della School of Management del Politecnico di Milano. www.osservatori.net

Il fenomeno dell’Enterprise 2.0 si trova a un bivio: se si rivelerà una moda passeggera, verrà archiviata o al più accantonata come un lusso posticipabile a “tempi migliori”, se, viceversa, saprà mostrare vantaggi concreti diventerà un cavallo di battaglia per quelle imprese che vedranno nella crisi l’occasione per differenziarsi.

È questo uno dei messaggi della nuova ricerca dell’Osservatorio Enterprise 2.0 (che si concluderà con un convegno il prossimo 25 marzo a Milano) giunto al suo secondo anno, che si propone l’obiettivo di verificare la concretezza di quei fenomeni emergenti identificati e discussi nel 2008. Il motivo è duplice: in primo luogo sono ormai giunti i tempi perché il tema dell’Enterprise 2.0 possa essere affrontato con maturità, abbandonando quegli eccessi di enfasi o, al contrario, di scetticismo, che sono tipici dei fenomeni di diffusione di ogni nuovo paradigma tecnologico; in secondo luogo, il momento storico impone alle imprese di abbandonare posizioni ideologiche preconcette per concentrare le proprie risorse su quelle iniziative che possono realmente contribuire alla competitività, aiutando a superare la crisi del sistema economico-finanziario a livello globale.

Nell’analizzare le iniziative in corso e i loro impatti sull’organizzazione, la visione dei responsabili dei progetti e dei Cio sarà affiancata e confrontata con quella degli altri attori aziendali che risultano avere un’influenza rilevante su queste iniziative: i responsabili delle direzioni risorse umane e marketing e commerciale. La ricerca dello scorso anno, infatti, aveva evidenziato come entrambe queste direzioni siano spesso coinvolte nel lancio e nella gestione delle iniziative e possano essere quindi considerate alleati naturali della direzione Ict nel promuovere l’Enterprise 2.0. A oggi la ricerca ha già coinvolto, attraverso survey o interviste, oltre 200 executive tra responsabili Hr, marketing e commerciale, di cui è stato possibile analizzare la visione.

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