Le opinioni di chi lavora quotidianamente con gli utenti
In occasione del Lotusphere 2009 abbiamo incontrato alcuni partner e sviluppatori italiani che fanno capo a DominoPoint (user group tricolore che conta oltre 800 iscritti) e impegnati nel seguire la molteplicità di sessioni dell’evento. A cominciare da quelle dedicate alla comunicazione e Sametime, soluzioni che starebbero avendo un forte successo in Italia. «Ho trovato molto interessanti gli avanzamenti nell’area della Unified Communications che finalmente può contare sull’integrazione con centralini e telefonia mobile, centralizzando la gestione – ha detto Claudio Meregalli, di Elmec Informatica -. Una soluzione che ritengo sia adatta anche alle piccole imprese che hanno qualche filiale all’estero o aziende consociate. In questo modo possono ridurre i costi della fonia».
Un altro aspetto è il potenziamento delle capacità di accesso Web della piattaforma Notes. «Sempre più clienti vogliono centralizzare l’infrastruttura per limitare oneri e costi associati con l’utilizzo dei client – ha spiegato Daniele Grillo di Matrix Computers -. Con le nuove interfacce Lite e Ultralite, il 90% delle funzioni sono disponibili via browser, senza client residenti e risolvendo problemi di banda e di prestazione delle macchine più obsolete. C’è, inoltre, il supporto per l’iPhone e per i sistemi che usano il browser di Apple Safari. Entro la seconda metà dell’anno, con la versione 8.5.1, arriverà un visualizzatore, via Web, per gli allegati».
Quali opportunità darà il nuovo LotusLive? «Penso che sia ottimo per le piccole aziende che non vogliono mettersi in casa i sistemi – ha detto Grillo -. Chi, comunque, non si fida a dare tutto all’esterno, potrà usare Lotus Foundation per l’e-mail e sfruttare il cloud per i servizi meno critici, come conferencing, la gestione dei meeting, e così via. LotusLive permette di dare al personale esterno l’accesso ai servizi di collaborazione, senza dover aprire, con rischi di usi impropri, la rete aziendale».
Alcune nuove funzioni piacciono molto agli sviluppatori. «Ritengo XPages una rivoluzione per lo sviluppo di applicazioni Web – ha spiegato Giuseppe Grasso, di DominoPoint -. Uno strumento che permette di creare applicazioni Web 2.0 evolute attraverso strumenti visuali e semplice trascinamento di oggetti. Cosa importante, si interfaccia con i sistemi attuali, senza la necessità di buttare ciò che è stato fatto. Mi ha molto impressionato vedere applicazioni XPages che girano invariate anche su Blackberry e iPhone. È un plus del sistema, anche se, chi vuole qualità nella visualizzazione dovrà fare qualche ritocco». Con un Sdk attualmente in preparazione sarà possibile creare applicazioni per LotusLive e commercializzarle su un apposito marketplace. «Ho visto ottime Api per le funzioni di billing e c’è l’integrazione con il Crm di Salesforce.com», ha detto Grasso.
Altre novità riguardano Lotus Foundation, package di servizi server tutto in uno, adatto a rapide installazioni. Un passo avanti è rappresentato dal supporto per gli ambienti virtualizzati che usano il software Windows. «È stato aggiunto supporto del server Windows su Vmware, dove in precedenza era supportata la sola versione Linux di Domino – ha spiegato Enzo Stanzione, Ict Departement di Xerum -. Un vantaggio, per aziende piccole che hanno già software Windows». In futuro sarà possibile collegare più Foundation a un server Domino per creare un sistema “a stella” adatto, per esempio, per le aziende del settore retail. «La prossima versione 1.2, promessa per la fine dell’anno, faciliterà l’assistenza. Le capacità di remote management renderanno più facile ai partner offrire servizi a più clienti tramite la console centrale. Le segnalazioni permetteranno di intervenire prima che sia il cliente a lamentarsi», ha spiegato Grasso.





