Per Elba, gruppo di tre aziende che produce macchine per la lavorazione delle materie plastiche, gli aspetti progettuali hanno un’importanza equivalente a quelli organizzativi. «Nei primi anni 90, siamo passati dal Cad bidimensionale alla suite 3D di C …
Per Elba, gruppo di tre aziende che produce macchine per la lavorazione delle materie plastiche, gli aspetti progettuali hanno un’importanza equivalente a quelli organizzativi.
«Nei primi anni 90, siamo passati dal Cad bidimensionale alla suite 3D di CoCreate
– spiega Giovanni Luoni, amministratore e titolare della società -, introducendo una metodologia più completa ed efficiente, soprattutto quando si affrontano modelli complessi».
Con la suite adottata (entrata a far parte del portafoglio di Ptc) e il supporto ricevuto da Sit Engineering Solutions, l’ufficio tecnico di Elba è ora in grado di svolgere analisi strutturali e cinematiche, oltre alla stesura della distinta base. «Per quanto concerne la gestione del modello – precisa Luoni – i vantaggi derivano dalla possibilità di condividere i dati di prodotto.
La scelta è stata effettuata con la consapevolezza che avrebbe soddisfatto sia le esigenze di definizione geometrica sia quelle legate alla gestione delle parti che compongono i nostri impianti.
Alle otto attuali stazioni per la progettazione se ne affiancano quattro di visualizzazione, che coinvolgono dall’ufficio tecnico all’area acquisti, all’officina, fino a realtà esterne che collaborano nel nostro ciclo produttivo».
In particolare, nel recente progetto di una nuova saldatrice automatica, destinata a una produzione giornaliera di oltre 250.000 sacchi in rotolo, i progettisti di Elba hanno potuto gestire 22.000 componenti virtuali dell’assieme, riscontrando un buon rapporto fra velocità d’esecuzione (i tempi sono stati ridotti del 50% e i miglioramenti nella ricerca e nell’indice di riutilizzo dei dati si sono attestati nell’ordine dell’80%) e risorse utilizzate. È stato possibile costruire e modificare rapidamente i modelli relativi a ciascun gruppo 3D, senza dover conoscere la storia del modello stesso ed effettuare la modifica contemporanea di più modelli. I progettisti possono anche navigare all’interno dell’archivio dei dati progettuali per ricercare, ed eventualmente riutilizzare, componenti, assiemi e disegni correlati, organizzati secondo lo schema gerarchico previsto dall’ufficio tecnico.
Una gestione diretta della distinta d’assieme, infine, è facilitata dall’editor messo a disposizione dal sistema, che permette modifiche e report personalizzati.





