Gennaio 2009Gli Application service provider (Asp) offrono opzioni applicative sempre più sofisticate in ambito Erp. Per le piccole o le micro imprese, affidarsi a questa tipologia di operatori è, spesso, l’unico modo per avere acce …
Gennaio 2009
Gli Application service provider (Asp) offrono opzioni applicative sempre più sofisticate in ambito Erp. Per le piccole o le micro imprese, affidarsi a questa tipologia di operatori è, spesso, l’unico modo per avere accesso ad applicazioni che, altrimenti, non potrebbero mai permettersi.
Al di là del costo della licenza, infatti, le applicazioni “critiche” come l’Erp richiedono, sovente, un adeguamento dell’infrastruttura It di sostegno.
Ecco perché il ricorso ai service provider da parte delle piccole e medie imprese sta crescendo. A favorire l’evoluzione di questo modello erogativo c’è la scarsità di personale It qualificato in azienda, che fa propendere verso l’esternalizzazione della gestione del software gestionale, della sua manutenzione e aggiornamento. «L’Erp SaaS è una sorta di software istantaneamente disponibile – chiarisce l’analista di Gartner, Denise Ganly -, implementabile praticamente senza alcun investimento hardware.
Tuttavia, questo non solleva le aziende dall’obbligo di reingegnerizzare e ridefinire i processi, nell’ottica della definizione di una migliore integrazione complessiva».
I principali fattori che inibiscono le Pmi dall’adottare in modo massiccio gli Erp come servizio sono le questioni aperte sulla sicurezza dei dati, in particolare per quanto attiene alla tutela della privacy e alla protezione dei record finanziari.
«Il software a servizio continuerà a crescere in ambito Erp – si dice convinta Ganly -, in particolare a livello amministrativo. Tuttavia, anche se le fee d’ingresso sono più contenute rispetto alle opzioni a licenza, bisogna però far prestare attenzione alle aziende ai costi occulti, relativi a storage, integrazione, sviluppo e testing, che possono influenzare in maniera sostanziale il Tco».





