Cmdb: l’approccio di Ca

«Il salto di qualità che devono fare le aziende italiane è di considerare l’It come un servizio di business e quindi di vedere nel Configuration management database e in tutte le sue componenti, un valido supporto». Secondo Fabio Raho, Technical Sales …

«Il salto di qualità che devono fare le aziende italiane è di considerare l’It come un servizio di business e quindi di vedere nel Configuration management database e in tutte le sue componenti, un valido supporto». Secondo Fabio Raho, Technical Sales Organization manager di Ca Italia, utilizzando strumenti di questo genere, si può avere una vista a 360 gradi su tecnologia, asset, progetti e processi aziendali, oltre alla rappresentazione delle relazioni tra componenti, l’integrazione tra discipline e il supporto di processi trasversali come l’Itil. L’approccio al Cmdb può essere fatto per step, i cui punti chiave sono stati così sintetizzati da Raho: è un repository di informazioni che aiuta nel Change and configuration management; è in grado di rappresentare una singola sorgente di verità; è un modo per visualizzare le relazioni It e le dipendenze tra componenti; è nato all’interno di Itil ma la sua utilità è stata riconosciuta anche da chi non ha adottato tali best practice; non va a sostituire i tool operativi che continuano a fare il loro mestiere in quanto aiutano a gestire i silos; non è una sostituzione tecnologica che risolve tutti i problemi dell’It e non è il repository di tutti i dati It, in quanto le informazioni vanno catalogate e filtrate. Il Cmdb ha un ruolo importante nell’offerta di Ca in quanto permette di implementare l’Unified Service Model che è il cuore dell’intera strategia della società.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome