Credit cruch: 200 mila euro dal Veneto

Nel provvedimento rientrano anche le aziende di Pordenone

Dal primo febbraio le Pmi del Veneto in versione allargata fino a Pordenone hanno a disposizione un plafond reale di 200 milioni di euro per far fronte alla crisi di liquidità.


La forma tecnica è quella dei finanziamenti chirografari fino a 24 mesi per supportare il circolante e fino a 36 mesi per progetti di capitalizzazione aziendale. Gli spread sono compresi fra l’1 e l’1,7% sull’Euribor a tre mesi con tassi quindi che, ai valori attuali, partono dal 3,4%. Per quanto riguarda infine gli importi si potrà andare dai 50mila ai 500mila euro. Le richieste delle aziende potranno essere presentate a partire dal 2 febbraio e la pratica avrà un percorso accelerato sia presso Neafidi che presso le diverse banche, nel rispetto comunque di alcuni parametri di base che riguardano principalmente perdite pregresse ed il rapporto di indebitamento.


Con la Regione ed il mondo associativo sono scese in campo nel progetto proposto da Neafidi anche tutte le principali banche: l’AntonVeneta, le Popolari di Verona e Vicenza, le Casse di risparmio di Venezia e del Veneto, Unicredit Corporate Banking e Veneto Banca.

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