La realtà italiana nata nel 2005 dalla collaborazione fra It Group e il Politecnico di Torino cerca system integrator e Vad specializzati in authentication e security It
Nata nel 2005 per fornire progetti per l’industria Aerospaziale e della Difesa, Ireth guarda ora con interesse anche al business della sicurezza e dell’autenticazione informatica.
Un passaggio ritenuto “naturale”, che la realtà di Villaverla, in provincia di Vicenza (nata dalla collaborazione fra la capogruppo It Group e il Politecnico di Torino), intende affrontare costruendo un canale di business partner specializzati.
«Siamo in cerca di system integrator e rivenditori a valore aggiunto che abbiano nel proprio Dna un’approfondita conoscenza degli aspetti di sicurezza» ci spiega Paolo Bosio, in Ireth dallo scorso settembre in qualità di direttore commerciale dell’area indiretta e delle nuove opportunità.
«In questo momento – continua il manager – non guardiamo alla loro collocazione geografica, quanto alle competenze che sono in grado di mettere in campo e alla tipologia di clienti ai quali sono avvezzi a rivolgersi».
E non a caso. «Se fino allo scorso anno l’attività di Ireth si è svolta prevalentemente in ambito Aerospaziale e della Difesa con l’offerta di una suite di prodotti per la protezione da attacchi tramite rete radio e sistemi di rilevazione di telefoni cellulari in determinate aree – specifica Bosio -, oggi con Iap800 intendiamo trasferire le nostre conoscenze anche in ambito informatico. Si tratta di un nuovo prodotto per la strong authentication che permette sia il riconoscimento, sia il controllo degli accessi fraudolenti configurandosi come una soluzione di un certo valore economico che va spiegata e soprattutto customizzata sulle esigenze dei singoli clienti».
Clienti solitamente attivi in ambito Banking o dove l’e-commerce è di casa, ma anche nella Sanità o in quei settori che hanno bisogno di consentire l’accesso in aree riservate o evitare attacchi fraudolenti.
«Già standardizzato per l’Oath (l’iniziativa standard per l’open authentication – ndr) la soluzione che proponiamo – ricorda il nostro interlocutore – permette ai clienti di non dover effettuare ulteriori investimenti per adeguare la propria infrastruttura alla nostra tecnologia che, in ambito aziendale, può essere interpretata come servizio o come un’applicazione mirata per rispondere a esigenze ben precise».
Così, in attesa di presentare ufficialmente le potenzialità di Iap800 nel contesto dell’edizione londinese di Infosecurity, che si svolgerà il prossimo marzo, in Italia Ireth ha in mente una serie «di eventi locali per presentare a eventuali partner la nostra offerta, presto arricchita anche da soluzioni per la biometria e il controllo degli accessi» conclude Bosio.





