La società di Ravenna approva il bilancio aziendale, registrando un aumento dei ricavi. Invariato l’indebitamento della attività finanziarie della sezione Vad
Inizio anno di buoni auspici per il Gruppo Itway.
L’assemblea degli azionisti della società, infatti, ha approvato il bilancio relativo all’esercizio sociale 2007-2008, compreso tra l’1 ottobre 2007 e il 30 settembre 2008, prendendo atto di una crescita dei ricavi dell’1,2%, pari a un importo di 111,9 milioni di euro contro i 110, 6 milioni dell’esercizio precedente.
Sulla generazione dei ricavi, tuttavia, ha inciso il deprezzamento del rapporto di cambio dollaro Usa/euro, che, a parità di vendite reali, ha provocato una flessione degli introiti per circa 6 milioni di euro.
In ogni caso, i risultati conseguiti dal Gruppo Itway nel periodo di tempo in questione restano positivi. Proseguendo nell’analisi dei dati di bilancio, infatti, si nota che il Margine Operativo Lordo dell’azienda è pari a 4,148 mila euro, con un incremento dell’1,6% rispetto all’esercizio precedente e un incidenza del 3,7% sui ricavi; anche il Margine Operativo d’esercizio è in crescita, con un + 4,8%.
In definitiva, l’Utile Netto della società risulta di 654.000 euro, in miglioramento dell’8,3% rispetto ai 604.000 euro dell’anno precedente, mentre l’Indebitamento Finanziario Netto ammonta a circa 9,4 milioni di euro.
Per quanto riguarda invece l’Asa Vad, ovvero la divisione del Gruppo dedicata alle attività a valore aggiunto, questa fa registrare ricavi pari a 91,8 milioni di euro.
Andando a guardare i conti della Capogruppo Itway Spa, l’esercizio 2007-2008 risulta concluso con ricavi pari a 58,8 miloni di euro (+0,8) e un Utile Netto di 802.000 euro, segnando una crescita dell’8,1%. L’Indebitamento Finanziario Netto, invece, è negativo per circa 708.000 euro, rimanendo invariato rispetto al periodo antecedente.
Da segnalare, infine, il rinnovo al consiglio di amministrazione dell’autorizzazione a effettuare operazioni di compravendita di azioni proprie fino a un numero massimo di azioni ordinarie rappresentatnti nel complesso non più del 10% del capitale sociale.





