La funzionalità sarà il criterio fondamentale per scegliere le tecnologie. Che dovranno essere molto affidabili
Niente voli pindarici, l’Expo 2015 vuole andare a sul sicuro. Per questo saranno utilizzate solo tecnologie “sicure” nel senso di soluzioni già testate a sufficienza che abbiano come obiettivo la soddisfazione dell’utilizzatore finale.
La sezione del dossier Expo dedicata alle tecnologie che saranno utilizzate durante la manifestazione è molto chiara.
Accanto alla funzionalità, stima dei costi e fattibilità sono i criteri guida a cui ci si atterrà per evitare sorprese. La regola, comunque, è che tutto dovrà essere al massimo livello user friendly anche a costo di non proporre soluzioni particolarmente innovative o avveniristiche.
Più che un documento preciso il dossier fornisce una serie di indicazioni che probabilmente cambieranno parecchio nel corso dei prossimi anni anche a seconda di cosa faranno vedere i cinesi nell’edizione 2010 dell’Expo che si terrà a Shangai.
Per il momento il programma prevede l’allestimento di padiglioni virtuali visitabili attraverso un cross media video portal, accessibile da qualsiasi device, dove si potranno avere informazioni, prenotare spettacoli e ristoranti e avere una serie di servizi.
Indispensabile anche il Mobile personal assistant, un servizio di informazioni real time che comunicherà con qualsiasi device, fornirà informazioni sul traffico con funzioni da navigatore e aumenterà il valore della visita permettendo di prenotare taxi e pagare i parcheggi.
L’asso nella manica, che lascia però un po’ perplessi, è I-Com un nuovo device creato appositamente per l’Expo che potrà essere utilizzato solo a Milano e avrà funzionalità superiori a quelle dei device tradizionali.
Per la città saranno disseminati touch screen info point utili anche per i disabili che mostreranno anche i programmi dell’immancabile Urban Expo Tv che mostrerà in diretta gli eventi della manifestazione che durerà sei mesi e ha in programma circa settemila eventi.
Per il traffico si pensa a Stradamica un sistema di sensori per comunicare in real time con gli automobilisti e dare indicazioni sul traffico.
Ogni visitatore avrà un suo avatar e un qualsiasi reader lo riconoscerà mostrandogli le sue prenotazioni e altro.
Staff e volontari saranno sottoposti allo scan dell’iride per accedere alle aree riservate, mentre sarà possibile lasciare messaggi nel luoghi più frequentati che saranno visibili solo tramite i device.
Una virtual playhouse accoglierà bambini e teenager e Urban caleidoscopi in alcuni luoghi particolari della città come le colonne di San Lorenzo creeranno effetti di luci e suoni anche al variare della temperatura.
La realtà virtuale ormai un po’ fuori moda riappare con Expo Xp che, grazie a speciali occhiali permetterà ai visitatori di viaggiare nel tempo e nello spazio.
Chi vuole invece parlare con il resto del mondo dovrà passare attraverso il Milano social club, il social network per parlare dell’Expo e altro, mentre l’Holographic panche e l’holographic world permetteranno ai personaggi storici della città e a altri a livello mondiale di parlare a milanesi e turisti proiettati sul cielo di Milano.





