La multinazionale farmaceutica ha anche un nuovo Ced, impostato con Scc.
Rottapharm Madaus, azienda multinazionale farmaceutica, si è affidata a Scc Italia, società del Gruppo Sch, per la realizzazione di un progetto di virtualizzazione della server farm e per il rinnovo del proprio data center.
Il programma di consolidamento nasce dall’esigenza di snellire la gestione dei server, chiamati a supportare il lavoro dei 4.500 dipendenti che l’azienda ha in tutto il mondo.
La server farm, costituita da 35 server fisici, richiedeva una manutenzione e un monitoraggio sempre maggiori, causando spesso rallentamenti a livello gestionale e conseguenti disagi in termini di continuità del servizio erogato.
Di fronte alla necessità di rivedere l’intera struttura della server farm allo scopo di ottimizzarne i tempi di gestione e manutenzione, Lucas Palmisano, Technology Manager di Rottapharm Madaus, ha optato per un programma di virtualizzazione studiato insieme a Scc Italia.
La prima fase del progetto si è concentrata sull’ottimizzazione del sistema finanziario e ha implicato l’implementazione di 4 server virtuali, utilizzando la tecnologia Vmware. A seguito di ciò, si è passati al consolidamento della posta elettronica e di altri servizi a livello applicativo, quali i servizi di monitoraggio.
Parallelamente alla creazione di 20 server virtuali vi è stata dunque una riduzione del numero di server fisici, pari al 50% circa, con conseguente risparmio di consumo di energia elettrica (più di un decimo) e di tempi di manutenzione (più di un quarto).
Tali benefici ottenuti nel giro di due anni hanno convinto l’azienda a continuare a investire nel progetto di consolidamento proposto da Scc, allo scopo di arrivare entro i prossimi due anni a virtualizzare l’intera server farm.
Per quanto riguarda la struttura del proprio data center, Rottapharm Madaus si è trovata nella necessità di apportare modifiche o aggiornamenti, per arrivare ad avere a disposizione uno strumento che fosse in grado di sostenere il carico di lavoro maggiorato a seguito delle acquisizioni di nuove società attuato dal management dell’azienda.
La sede di Monza, infatti, ospita il Ced dell’intera multinazionale.
Avvalendosi anche in questo caso del supporto di Scc, si è proceduto con una fase di progettazione e di studio di fattibilità di circa 6 mesi, durante la quale si sono individuate le caratteristiche, la location e le tempistiche d’implementazione che il nuovo data center doveva avere. Si è così giunti alla realizzazione di un Ced di circa 70 metri quadri, impiegando la tecnologia InfraStruXure di Apc, cominciando l’installazione senza impattare il lavoro. Il nuovo data center è stato strutturato in modo da garantire la massima salvaguardia in termini di raffreddamento, consolidamento e allarmistica in caso di segnalazioni di eventuali anomalie o guasti, allo scopo di aumentare il livello di sicurezza e l’affidabilità.





