BT: strategie per garantire la sicurezza e l’efficienza operativa dell’Ict

I.Net offre un approccio sistematico al tema della sicurezza, suggerendo alcune linee guida per un outsourcing vincente


Una volta, per garantire sicurezza all’azienda, bastava prendersi cura dei mainframe e dei terminali. Oggi lo scenario è cambiato: la capacità elaborativa è sempre più decentralizzata. Non ci sono più solo i server, ormai il parco informatico delle aziende si è ampliato e comprende pc portatili e dispositivi vari con funzionalità integrate, come palmari, cellulari con accesso alla rete, posta elettronica e applicazioni. Ovviamente, questo crea nuove criticità per gli It manager. In particolare è diventata più complicata la gestione della sicurezza informatica, in quanto i confini aziendali variano quotidianamente nel perimetro e nelle dimensioni. I punti di accesso periferici alla rete rappresentano infatti i canali d’accesso ai sistemi aziendali più fragili e quindi più bersagliati dalla criminalità informatica, ma anche più soggetti a eventi casuali di perdita di dati (furti, guasti meccanici e così via). Inoltre globalizzazione e convergenza hanno profondamente cambiato lo scenario in cui un’azienda opera, crea, produce, vende e compete. La globalizzazione abbatte le barriere di spazio e tempo ed ora è possibile essere presenti in tempo reale via Internet in aree del globo dove solo pochi decenni fa esservi con una sede commerciale richiedeva interi giorni di viaggio e investimenti consistenti, alla portata esclusiva di grandi aziende e corporation. Ora ciò è a alla portata non solo della piccola e media azienda, ma anche del più specializzato degli artigiani. La convergenza dei mercati delle telecomunicazioni e dei servizi It, a sua volta, si orienta verso modelli di tipo “network centric” offrendo enormi possibilità di razionalizzazione delle infrastrutture It. In questo scenario BT ritiene che i servizi Ict integrati debbano essere intrinsecamente sicuri per indirizzare la crescente richiesta di Outsourcing Applicativo. Se l’infrastruttura It non gode di caratteristiche di qualità, di flessibilità, di dinamicità e soprattutto di sicurezza adeguate, cioè se non è pensata, realizzata e gestita a regola d’arte e con strumenti adatti, i rischi crescono in modo esponenziale. Far sì che le aziende possano fruire di applicazioni office, comunque complesse, certe della loro disponibilità e sicurezza, è la responsabilità che BT da tempo si è assunta. Per questo ha analizzato quali sono i pilastri in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi di disponibilità e sicurezza dei dati. Questi pilastri sono: la sicurezza, la business continuity e i servizi di gestione. Combinati in un unico insieme questi tre elementi costituiscono le fondamenta che permettono di realizzare e controllare un’infrastruttura aziendale in grado di erogare in modo continuo, affidabile e sicuro le applicazioni business.


Con BT convergenza sicura ed efficiente


Disporre di un’infrastruttura It efficiente vuol dire attuare un processo di convergenza che tenga conto di numerosi fattori. I diversi elementi di una infrastruttura It, dagli apparati di rete locale e geografica ai dispositivi di storage, ai server rack o blade, ai dispositivi di utente mono o multifunzione, ai sistemi di videocomunicazione, sino alle applicazioni Crm o di business intelligence sono tutti elementi che evolvono in modo indipendente, anche quando sono moduli di base di un unico sistema integrato. Non basta quindi dotarsi dell’infrastruttura It più recente e potente per disporre di una soluzione efficace, sicura e atta a incrementare l’efficienza dell’It, bisogna anche saper rimuovere o prevedere le complessità di un’evoluzione, i rischi che l’infrastruttura può trovarsi ad affrontare, i punti critici per la sicurezza, l’impatto che il guasto singolo o multiplo di un sistema può avere sull’operatività quotidiana dell’intero sistema. Non sempre poi si ha in house la competenza per affrontare anche una parte ridotta di questi problemi o il capitale finanziario necessario. In questi casi le soluzioni in outsourcing, come quelle predisposte da BT, rappresentano la soluzione più adatta, immediata e in grado di abilitare la fruizione di elevati benefici senza dover investire in risorse umane specializzate o nell’acquisto e nella gestione di complesse infrastrutture It, soggette peraltro a una rapida evoluzione e obsolescenza.


Servizi di sicurezza in outsourcing


La sicurezza può essere gestita grazie all’adozione di tecnologie, competenze, strumenti di vario tipo e prodotti da vendor diversi. Questo introduce elementi multipli di complessità. Sempre più spesso le organizzazioni It delle aziende si trovano a gestire l’interoperabilità tra le diverse tecnologie necessarie per implementare le soluzioni di sicurezza, perché la mancanza di interoperabilità inficia l’efficacia dei sistemi e può generare problemi di sicurezza reali o apparenti (falsi allarmi creati dalla cattiva interazione di tecnologie diverse), ma questo per le aziende vuol dire mettere in campo risorse e competenze costantemente aggiornate nonché capacità gestionali sempre più stratificate. In questo caso l’adozione di soluzioni in outsourcing selettivo è il modo per introdurre facilmente livelli di innovazione sulla sicurezza e garantire in modo efficace e accessibile (dal punto di vista dei costi) il corretto funzionamento delle soluzioni. Sia che l’azienda adotti un full outsourcing o un outsourcing selettivo, il risultato che si deve ottenere in ogni caso è quello di avere a disposizione le risorse e le infrastrutture giuste nel momento giusto dosando così i costi operativi in base alle reali esigenze e introducendo flessibilità nell’Information & Communication Technology delle aziende. Oggi questa flessibilità è l’elemento primario richiesto alle aziende per riuscire a essere sempre più competitive senza appesantirsi di costi che richiedono anni per essere correttamente digeriti.


Business continuity e disaster recovery


I requisiti sempre più stringenti in tema di uptime, combinate a più elevate aspettative circa la possibilità di crescita flessibile, consolidamento e sicurezza nonché la diffusione di nuove tecnologie e apparati (es. blade server, nuove soluzioni di storage) impongono al data center e alle sue reti un’analoga capacità di risposta. Anche la componente infrastrutturale (alimentazione elettrica, ventilazione, condizionamento, sicurezza fisica) e il network che interconnette i vari sistemi It devono riflettere modalità costruttive basate sugli stessi principi di ridondanza, modularità e sostituibilità a caldo che già caratterizzano server e apparati storage. Molte aziende hanno scelto le business factory BT, gestite dalla sua business unit I.Net, per ospitare i propri siti di disaster recovery o i sistemi di produzione (transazioni finanziarie, e-commerce, contenuti) che necessitano di continuità operativa e hanno affidato a I.Net la progettazione e la gestione operativa completa delle proprie architetture Ict.

Bt Italia

www.italia.bt.com

I.Net

www.inet.it

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