Da quando, nel 2002, ha avviato il processo di server consolidation per mantenere il data center e i servizi agli utenti attivi 24x7x365, Faiv (struttura che esperisce compiti fiscali/tributari e si occupa della gestione paghe per i soci dell’Associazi …
Da quando, nel 2002, ha avviato il processo di server consolidation per mantenere il data center e i servizi agli utenti attivi 24x7x365, Faiv (struttura che esperisce compiti fiscali/tributari e si occupa della gestione paghe per i soci dell’Associazione Artigiani di Vicenza i, di cui è parte) ha potuto risolvere i propri problemi di spamming, sicurezza e storage.
Prima di quella data, infatti, l’It di Confartigianato era distribuita localmente: ogni ufficio sul territorio disponeva di due server, uno per gli aspetti tributari e uno per la tenuta dei libri paga. I soli servizi centralizzati erano l’anagrafica dei soci e la posta elettronica che obbligavano a una connessione via rete geografica di tutte le sedi, con un costo di gestione di oltre 350.000 euro annui.
Il processo di server consolidation, per disporre di un’unica piattaforma per tutti i servizi, è stato attuato in soli cinque mesi e, oggi, l’infrastruttura, disegnata ad hoc, è composta da circa 60 server Hp Dl e Blade , storage San Fibre Channel Emc, sistemi operativi Microsoft Windows Server e Vmware e da applicazioni Outlook, Exchange, Share Point e File System.
Nonostante la server consolidation, però, permanevano problemi di sicurezza, che hanno reso necessario un ulteriore sviluppo di soluzioni verticali specifiche per i sistemi enterprise.
Optando per un approccio integrato e “globale”, a protezione del gateway di ingresso da spam e virus, Faiv ha deciso di adottare prodotti Symantec (con il supporto del partner Ecobyte), di cui è cliente da 14 anni. La scelta è stata Hosted Mail Security con un sistema di filtro Internet (Web Filtering). Ora, le mail vengono vagliate dai sistemi server di Symantec e, superato il controllo, redistribuite agli utenti.
«Nel mercato It non esiste l’improvvisazione – ha affermato Andrea Egidati, responsabile servizio infrastrutture tecnologiche di Faiv -. Quando si affronta qualsiasi progetto nuovo in una posizione di responsabilità si devono utilizzare partner di cui ci si fida. Nella mia esperienza lavorativa mi sono sempre trovato bene con Symantec e quindi è stato logico per me riproporre l’esperienza. In EcoByte, poi, ho trovato un partner affidabile soprattutto nella fase di negoziazione, che si è sempre dimostrato pronto a studiare la miglior soluzione qualità/prezzo per ogni progetto».
I risultati sono stati subito evidenti: su un volume complessivo di circa 110.000 messaggi al mese, la percentuale di mail classificate come spam è passata dal 15% al 57%, con un risparmio di circa mezza giornata lavorativa quotidiana per la manutenzione dei sistemi e un impatto ridotto sugli utenti in linea. Nel 2007, le mail bloccate perché contenenti virus sono state solo 19 su 3,5 milioni di messaggi.
Nello stesso anno, contemporaneamente alla migrazione dei sistemi operativi verso Microsoft Exchange 2007, Faiv ha affrontato la gestione dello storage dei dati: all’antivirus Symantec Smsmse 5.0 per Exchange è stato aggiunto Enterprise Vault per l’archiviazione (che ha consentito un risparmio di spazio sui server di circa il 40%). Tutti i messaggi di posta non utilizzati da almeno 8 mesi vengono archiviati in maniera progressiva senza impatto per gli utenti finali che possono, se necessario, richiamare i testi e i messaggi, grazie anche alla virtualizzazione del sistema. La soluzione, inoltre, ha permesso una gestione semplice di tutti gli upgrade: nessun impatto sui client, nessun fermo macchina e una reportistica in tempo reale sia per exchange sia per mail hosted.
Inoltre, nel primo anno di attività dei sistemi, si è avuto un risparmio di circa 20.000 ore di straordinario.
Per il futuro, infine, Faiv vorrebbe attuare l’archiviazione automatica di ogni singolo account sia per i servizi di posta sia per la documentazione.





