I consulenti del lavoro interpretano il Libro Unico

I chiarimenti sulla nuova disciplina

Con il principio n. 15 la commissione principi interpretativi della Fondazione studi dei consulenti del lavoro ha fornito alcuni chiarimenti sulla disciplina del libro unico.
Sulla numerazione sequenziale si precisa che se è possibile possono prevederne anche più di una, in caso di necessità, ad esempio per diverse unità produttive della stessa azienda. In questo caso viene raccomandata la conservazione dei fogli deteriorati o annullati per non destare sospetti di comportamenti fraudolenti.
Nel libro unico dovranno essere evidenziati anche i rimborsi corrisposti ai dipendenti anche se la norma sanziona solamente l’omissione di registrazioni che comportano un disvalore ai fini retributivi, previdenziali o fiscali, (non è il caso dei rimborsi a piè di lista).
È obbligatoria l’istituzione del libro unico anche se l’unico lavoratore da iscrivere è l’amministratore della società.
La conservazione del libro è obbligatoria per cinque anni.

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