Noto brand nel settore della tecnica di connessione elettrica ed elettronica e nella comunicazione industriale, in Italia Phoenix Contact vanta un’infrastruttura informatica particolarmente complessa. «L’It è considerato un elemento fondamentale a supp …
Noto brand nel settore della tecnica di connessione elettrica ed elettronica e nella comunicazione industriale, in Italia Phoenix Contact vanta un’infrastruttura informatica particolarmente complessa.
«L’It è considerato un elemento fondamentale a supporto del business – dichiara il Logistics and Ict manager, Gabriele Donato -. Per questo motivo cerchiamo soluzioni allo stato dell’arte, conformi ai più recenti standard internazionali e, soprattutto, partner che ci supportino non solo nelle fasi di progettazione e implementazione ma anche in quelle dell’assistenza e del post vendita». Un approccio seguito anche sul fronte sicurezza, «che per noi – continua – è sinonimo di business continuity. Il vero gap dei prossimi anni sarà, infatti, garantire il patrimonio informativo, ovvero i dati che rappresentano un fattore mission critical».
Phoenix Contact ha, quindi, investito in antivirus e firewall, affrontando anche la sicurezza passiva. «Volevamo proteggere l’infrastruttura It da attacchi, sia ripristinare le applicazioni in tempi brevi, dal backup al crash dell’hardware. Ci siamo resi conto che le minacce esterne possono essere di natura “logica” ma anche provocate da un incendio o un’inondazione del fiume Seveso che si trova nelle vicinanze».
È nato da qui l’incontro con Lampertz per realizzare una cella ignifuga a protezione del data center. «La nostra sala server si trova nel sotterraneo della sede centrale di Cusano Milanino e lo spazio fisico per operare non era dei più agevoli». Serviva, dunque, un’azienda in grado di affiancare a 360 gradi i responsabili interni e la scelta è stata fatta in virtù del brand, del numero di installazioni realizzate negli anni e della certificazione delle soluzioni, particolarmente modulari.
Dal momento della decisione, Phoenix ha concluso l’implementazione di un ambiente per proteggere i sistemi It e di telecomunicazione, completo di infrastrutture progettate in funzione della business continuity (sistemi di climatizzazione, di alimentazione elettrica, di rivelazione e spegnimento automatico incendi), che fornisce protezione contro il fuoco, l’acqua, la polvere, i fumi di combustione, le macerie e gli accessi indesiderati.
La sala è dotata di un sistema che genera alert immediati a un certo numero di persone identificate in grado di intervenire, producendo una casistica utile al fine di intervenire in fase preventiva. «Siamo soddisfatti sia del risultato sia della collaborazione instaurata – conclude Donato -. Ad oggi siamo l’unica filiale del gruppo ad aver adottato una soluzione di questo tipo». Ma la società non si ferma qui. Negli sviluppi futuri rientrano l’accesso controllato degli utenti, che già oggi sono identificati e autorizzati, e un sistema di rilevamento visivo ambientale per la gestione da remoto.





