Dialer: l’Antitrust sanziona tredici aziende, Telecom Italia inclusa

Due milioni 430 milia euro di sanzioni per tredici realtà, accusate di comportamenti scorretti nei confronti degli utenti.

Nella giornata di sabato, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso note le decisioni prese nella riunione dello scorso 30 ottobre nei confronti di tredici società attive nel settore delle Tlc, ritenute colpevoli di aver attuato pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori.

Ai tredici soggetti (Telecom Italia, Elsacom, CsInfo, Eutelia, Karupa, Teleunit, Voiceplus, Drin TV, AbcTrade, Telegest Italia, Aurora Uno, OT&T, Ivory Network Limited) sono state comminate multer per 2,430 milioni di euro complessivi.

Il procedimento è scattato in seguito alle segnalazioni pervenute, attraverso le quali centinaia di consumatori lamentavano addebiti in bolletta relativi a chiamate o connessioni verso numeri speciali o satellitari mai effettuate.

Secondo quanto appurato dall’autorità, in quasi tutti i casi segnalati, il problema era da imputare all’installazione automatica di dialer, che alteravano i parametri della connessione a internet impostati dall’utente, sostituendo il numero telefonico di collegamento con un numero a pagamento maggiorato su prefissi internazionali o su numeri a tariffaziones peciale.

L’autorità era già intervenuta con procedimenti di urgenza, con l’obiettivo di evitare ai consumatori distacchi della linea telefonica, ora però ha accertato le precise responsabilità a carico di ciascuno dei soggetti in causa.

In particolare, nella nota diffusa dall’Autorità, un approfondimento a parte viene dedicato al ruolo di Telecom Italia. La società non ha una responsabilità civile e contrattuale immediata e diretta nei confronti dei consumatori, tuttavia secondo l’Antitrust ha posto in essere comportamenti contrari alla diligenza professionale. Poichè era consapevole dei fenomeni legati ai dialer, non ha adottato alcuna misura volta a contenere i rischi legati all’indebita intrusione di dialer sugli apparati degli utenti, nè ha svolto attività di sensbilizzazione da verso gli utenti stessi.



 

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