Rfid Logistics Pilot è una sperimentazione sul campo realizzata su vasta scala in ambito largo consumo dal laboratorio Rfid di Parma, diretto da Antonio Rizzi. Lanciato nel giugno del 2007 e concluso a ottobre 2008, il progetto ha visto la collaborazio …
Rfid Logistics Pilot è una sperimentazione sul campo realizzata su vasta scala in ambito largo consumo dal laboratorio Rfid di Parma, diretto da Antonio Rizzi. Lanciato nel giugno del 2007 e concluso a ottobre 2008, il progetto ha visto la collaborazione pratica ed economica di tredici aziende, mentre alcuni partner hanno messo a disposizione la tecnologia.
«Sono emersi dati assolutamente interessanti dal punto di vista del Roi – spiega Rizzi -. Applicare tag, ancora costosi, indiscriminatamente a tutti i colli prodotti da un’azienda manufatturiera genera un ritorno dell’investimento negativo per il produttore. A questo punto si può scegliere tra due strade: o il prodotto viene “taggato” prima della spedizione oppure, ma questo avverrà solo quando i volumi saranno più elevati, si creano delle referenze specifiche dotate di tag da utilizzare per chi lo richiede specificatamente. In seguito, si potrà arrivare a una fase ulteriore, taggando il 100% dei prodotti. Il concetto è che questo Roi negativo potrebbe diventare positivo nel momento in cui si ipotizza di recuperare del fatturato grazie alla riduzione dell’out of stock, cioè la mancanza del prodotto sullo scaffale. Taggare tutto non ha senso, perché i costi sono ancora elevati, per cui la roadmap potrebbe essere quella di applicare la tecnologia in maniera diffusa solo quando può garantire ritorni economici».
L’Rfid lab di Parma ha avviato anche nuovi progetti nel settore della moda e sta già già lavorando con grossi brand, tra i quali Dolce&Gabbana e Trussardi.





