Nella trimestrale Worldcom la ciliegina e la ristrutturazione

In un contesto determinato da un bilancio trimestrale sostanzialmente
in linea con le aspettative degli analisti, il Ceo di Worldcom Bernie
Ebbers ha confermato le voci che parlavano di una profonda
trasformazione del carrier lungo due direttive principali, una verso
i servizi voce, l’altra verso il crescente mercato dei servizi dati e
Internet. La strategia, ha annunciato la società, verrà presentata
ufficialmente il primo novembre. Anche At&t ha rivelato in questi
giorni l’intenzione di suddividere le attuali attività in quattro
aziende indipendenti. Ma gli analisti non sono del tutto convinti che
nei piani di Ebbers ci sia la creazione di una cosiddetta tracking
stock, un titolo azionario riferito unicamente a una porzione delle
attività di una azienda. Nel caso di una telco come Worldcom, il
problema sta nel ripartire una infrastruttura unica utilizzata per
servizi diversi. In ogni caso la notizia della ristrutturazione ha un
po’ attenuato l’effetto di un trimestre molto positivo, con un utile
di 1,36 miliardi di dollari (47 centesimi per azione esclusi alcuni
oneri) su un fatturato di 10 miliardi.