Biglietterie sotto controllo con l’asset management

Realtà altamente tecnologica, di circa cento persone, TicketOne consente l’acquisto computerizzato di biglietti per eventi sportivi, musicali e culturali. Per la sua esigenza di monitorare e gestire dinamicamente i sistemi di biglietteria esterni, mini …

Realtà altamente tecnologica, di circa cento persone, TicketOne consente l’acquisto computerizzato di biglietti per eventi sportivi, musicali e culturali.

Per la sua esigenza di monitorare e gestire dinamicamente i sistemi di biglietteria esterni, minimizzando i tempi di fermo causati da aggiornamenti o dall’installazione di software non idonei, l’azienda ha deciso di adottare uno strumento di asset management, optando per Dna di NetSupport, distribuito da Bludis. «Eravamo interessati ad automatizzare, semplificare e velocizzare queste operazioni – spiega Andrea Valdameri, responsabile It di Ticket- One -. Per la nostra tipologia di azienda, i software più noti sul mercato avevano costi proibitivi, così su suggerimento di un fornitore abituale, Sielco, nonché per il rapporto qualità/prezzo, la modularità, la facilità di aggiornamento e il modello di licesing del prodotto, abbiamo optato per Dna». In questo modo, la società ha potuto scegliere le opzioni necessarie e creare un network con le sedi remote.

«Forniamo il sistema a noleggio, lo gestiamo e lo manuteniamo – prosegue -. Mentre il cliente si collega al nostro sito, che riporta direttamente al data center, è possibile verificare la corrispondenza ai requisiti da parte del sistema di cassa degli organizzatori dell’evento prescelto. TicketOne può, quindi, controllare se gli aggiornamenti e le procedure di backup sono stati eseguiti o meno, se i server sono in linea e altro ancora per circa un centinaio di macchine.

«Usiamo il prodotto da circa tre anni – puntualizza Valdameri – e solo nella primissima fase abbiamo avuto bisogno del supporto da parte del fornitore. I problemi per la messa a regime non sono stati banali, ma sono stati superati e da allora non ci ha mai creato difficoltà. Lo utilizziamo come strumento di reporting e di monitoring anche per i pc interni e, automaticamente, ci vengono segnalate operazioni non opportune all’interno della rete».

Soddisfatto della scelta, Valdameri sta anche valutando di adottare un sistema di assistenza da remoto, per migliorare il servizio ai clienti: «Anche in questo caso, però, i costi sono particolarmente elevati per una realtà del nostro tipo che, inoltre, ha recentemente affrontato il cambio del sistema di ticketing. Completeremo a breve la migrazione dei clienti con l’integrazione, a quel punto, anche di Dna».

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