Hp contribuira con la tecnologia E-Speak all’Uddi

Hewlett-Packard ha dichiarato di voler contribuire con la propria tecnologia E-speak al progetto Uddi (Universal description, discovery and integration), un’iniziativa guidata dai maggiori vendor Internet per definire gli standard e-service della Grand …

Hewlett-Packard ha dichiarato di voler contribuire con la propria
tecnologia E-speak al progetto Uddi (Universal description, discovery
and integration), un’iniziativa guidata dai maggiori vendor Internet
per definire gli standard e-service della Grande Rete. Hp, che si era
rifiutata di aggiungersi all’iniziativa, annunciata il mese scorso,
ha deciso di aggiungersi all’attività di selezione degli standard
dopo che tre membri fondatori, Ibm, Microsoft e Ariba, hanno
accettato di allentare il loro controllo. I tre co-fondatori
dell’Uddi hanno però giustificato il loro pesante controllo,
affermando di voler guidare più velocemente il rilascio dei registri
Uddi, ossia dove le società possono memorizzare la definizione dei
propri e-service e delle Api utilizzate per l’accesso a questi
servizi. Comunque, come membro dell’Uddi, Hp fornirà la propria
tecnologia e-Speak, un insieme di specifiche Java e Xml che le
società possono utilizzare per annunciare e scoprire servizi
elettronici su Internet. Gli e-service sono, in buona sostanza,
interfacce di programmazione delle applicazioni che possono essere
richiamate e, quindi, ottenere un servizio. L’Uddi, ha lo stesso
obiettivo di e-Speak, ma non è così avanti nel processo di sviluppo.
Infatti, il progetto Uddi è ancora in attesa delle specifiche di
lavoro e, a seguito del loro ottenimento, di proporle su una
corporazione di standard indipendenti alla fine del prossimo anno.
Alcuni esperti hanno affermato che E-Speak, che Hp ha rilasciato nel
maggio del 1999, non ha ottenuto un ampio supporto dall’industria; il
momento migliore per la tecnologia di Hewlett-Packard sembra proprio
adesso, poiché l’Uddi si porta dietro un numero maggiore di grosse
società. Tuttavia, un portavoce della casa di Palo Alto ha affermato
che la società vuole continuare a sviluppare E-speak, che, tra
l’altro ha ricevuto i contributi della comunità open-source.

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