Ibm, Hp, Oracle e Sun, assieme allo specialista Bowstreet, hanno dato vita a un’iniziativa tesa a sviluppare un set idi specifiche Xml, che dovrebbe meglio collegare e rendere piu sicure le transazioni on line.
é stata annunciata, in questi giorni, una seconda grande alleanza Xml
tra i maggiori vendor, questa volta per ampliare il coordinamento e
le trasmissioni sicure di transazioni business, tra numerosi partner
attraverso Internet.
Ibm, Hewlett-Packard, Oracle, Sun Microsystems e Bowstreet.com,
azienda d’infrastruttura Xml, hanno creato un’iniziativa per
sviluppare un set neutrale di specifiche Xml, per attività di
e-commerce tra diversi Xaml business partner. Denominata iniziativa
di Transaction Authority Markup Language (Xaml), una sua specifica
iniziale è pianificata per il primo trimestre del 2001. Le società
impegnate nel progetto hanno affermato di lavorare su una finestra di
sei mesi, per il rilascio di adozioni rapide garantite e del loro
immediato inserimento su una base di middleware pianificato e
prodotti e-business. I vendor hanno affermato che le specifiche
finali Xaml saranno sottoposte agli organismi di standardizzazione
che includeranno, con tutta probabilità, il W3C, l’Organization for
the Advancement of Structured Information Standards (Oasis) e
l’Internet Engineering Task Force (Ietf).
Microsoft è la grande assente dalla lista dei sostenitori e, a tal
proposito, non si è resa disponibile per i commenti, ma secondo i
partner Xaml la società di Redmond sarebbe intenzionata ad
aggiungersi ai processi di standardizzazione. L’obiettivo dei vendor,
con Xaml, è quello di progettare un set d’interfacce di sistemi di
business e middleware che assicurino a tutte le parti una
trasmissione basata su Web e codificata su Xml, rilasciata attraverso
i diversi partner. Attualmente, poiché un tale livello di
disponibilità è assente nelle trasmissioni basate su Internet e nel
preservare sistemi come l’Edi, limita l’e-commerce a utilizzi non
mission critical. Xaml, comunque, ha una curva sui servizi Web. Hp e
Ibm, almeno, hanno articolato una serie di strategie per il rilascio
di applicazioni e servizi di business tramite Internet,
rispettivamente tramite e-Speak e Websphere. In una spinta massiccia
verso il programma di aservizi Web, un set di interfacce e-Speak e
Api sarà incluso nella specifica Xaml, permettendo ai servizi di
negoziare, comunicare e scoprirne altri. Ibm porterà la propria
esperienza nel middleware, come Mq Series, per assicurare il rilascio
delle applicazioni. Bowstreet, nel frattempo, aggiungerà la propria
esperienza nell’ambito dei componenti basati su Xml per lo sviluppo
scalabile di servizi Web. Il prodotto Factory della società è un
server che può essere personalizzato da ogni altro partner o cliente.
Bowstreet utilizza la cosiddetta tecnologia parametrica per decidere
quali dati devono essere elaborati nel runtime, per escludere
congestioni del server o downtime. I servizi Web sono in voga e sono
stati resi poplari quest’estate da Microsoft col lancio di .Net come
strategia di servizi. Teoricamente, Xaml fornirà interfacce per
permettere ai sistemi basati su Web di cercarsi e completare la
disponibilità della transazione dei messaggi senza intervento umano.
Mentre l’automazione dei processi di business è uno degli obiettivi
di BizTalk Server 2000 di Microsoft, Bowstreet afferma che Xaml
offirà un livello più sofisticato di funzionalità, poiché cerca di
automatizzare le transazioni dinamiche, invece dei tradizionali
processi di business.





