Per 7 aziende su 10 l’It non è ancora strategica

Emerge da una ricerca Unisys su 1.200 decisori d’acquisto, che vedono nell’It ancora un elemento solo funzionale.

Unisys ha commissionato a Saugatuck Technology uno studio in modalità “double-blind” (effettuato, cioè, con domande indipendenti tra loro poste all’intervistato senza dare visibilità sugli obiettivi della ricerca) che è stato condotto tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 intervistando 1.200 responsabili business e It di aziende di tutto il mondo per esaminare la loro capacità di trasformare la struttura e raggiungere gli obiettivi nell’arco di tre anni.

I principali obiettivi di business indicati dagli intervistati sono legati all’incremento delle vendite e del fatturato, all’ingresso nei nuovi mercati, all’acquisizione di nuovi clienti e ad avviare migliori relazioni con clienti e dipendenti.

Per affrontare queste sfide le aziende reputano fondamentali alcuni fattori, per la maggior parte legati agli investimenti nell’It: capacità decisionale-strategica, abilità nel sostenere l’innovazione, approccio corretto agli investimenti It, gestione completa della comunicazione, adozione di modelli affidabili per l’operatività dell’It; sicurezza e promozione di best practice nell’organizzazione.

A verifica, attraverso domande indipendenti, è poi stato chiesto agli intervistati quale sarà l’evoluzione della propria organizzazione nell’arco di tre anni. E le risposte mostrano una discrepanza tra intenzioni, capacità effettive e possibilità che tali obiettivi vengano realmente raggiunti.

Il 62% degli intervistati vuole promuovere la modernizzazione della propria organizzazione e ritiene nell’arco di tre anni di poter essere all’avanguardia nel sostenerla.

Il 70%, però, afferma di non disporre delle risorse adeguate per innovare e di non poter contare in futuro su un supporto maggiore.

Il 52% ritiene che l’It si dimostrerà un elemento strategico di differenziazione nei prossimi tre anni.

Ma nel contempo il 72% la ritiene svolgere una mera funzione di supporto e la intende solo come uno strumento per accrescere la produttività oltre che un costo per l’organizzazione.

Il 67% degli intervistati dichiara che nell’arco dei prossimi tre anni instaurerà comunicazioni integrate e collaborative con i principali stakeholder, ma solo il 32% ritiene di avere gli strumenti tecnologici ed economici per farlo.

Infine, il 60% degli intervistati giudica il proprio modello di sicurezza come inesistente, limitato o marginale, anche se il 75% prevede di raggiungere l’eccellenza in questo settore nei prossimi tre anni.

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