Secondo G Data, aumentano le false infezioni, che sollecitano utenti poco attenti ad acquistare software nei quali si cela invece malware.
Falsi programmi antispyware: è questa una delle minacce più recenti dalle quali mette oggi in guardia G Data.
Un fenomeno in aumento per un malware piuttosto complesso da sviluppare: il malware viene infatti caricato su un sito internet hackerato, da cui poi potrà infettare il pc dell’utente senza che questi se ne accorga grazie a un’infezione di tipo drive-by che effettua il dowload automatico di un falso programma antivirus. Una volta installatosi, il programma segnala la presenza di un’infezione che è rimuovibile solo attraverso acquisto e registrazione: in questo caso, appare evidente che l’obiettivo è ottenere dati personali e delle carte di credito.
Ma non è ancora tutto. Come terzo step, il pc viene infettato con ulteriore malware che lo trasforma in zombie da utilizzare per l’invio di Spam.
Secondo G Data, vittime di questi attacchi sono prevalentemente utenti che in maniera maldestra evitano di acquistare valide soluzioni per la sicurezza o non operano i necessari aggiornamenti del proprio browser e sistema operativo.
Oltre alle normali raccomandazioni, rispetto alla necessità di mantenere aggiornati antivirus e browser, la società raccomanda di mantenere disattivati Javascript, Active-X e altri componenti che sono spesso utilizzati per diffondere malware tramite backdoor.
