Ibm e Ariba hanno cercato in questi giorni di attenuare le voci negative riguardanti la loro alleanza per la fornitura congiunta di soluzioni BtB. Anche se le tre aziende hanno riaffermato l’intenzione di rilanciare il loro accordo, le preoccupazioni s …
Ibm e Ariba hanno cercato in questi giorni di attenuare le voci
negative riguardanti la loro alleanza per la fornitura congiunta di
soluzioni BtB. Anche se le tre aziende hanno riaffermato l’intenzione
di rilanciare il loro accordo, le preoccupazioni su un possibile
scioglimento si fanno sempre più fondate. "Ariba e i2 sono
agguerriti concorrenti", ha dichiarato Lisa Williams, analista
dello Yankee Group, "finora l’alleanza fra i tre è rimasta stabile
solo in virtù del collante dato dalla forza e autorevolezza di Big
Blue". Secondo i comunicati ufficiali, la partnership è stata
rafforzata in modo da consentire a tutte e tre le aziende
partecipanti la possibilità di rivendere anche i prodotti delle altre
due, nel quadro di un approccio "focalizzato sul cliente". In altre
parole, mentre in passato Ibm, Ariba e i2 costituivano una squadra
fissa, ora sono possibili diverse altre variazioni sul tema, con
offerte combinate da due sole società. I tre alleati ribadiscono che
questa stessa flessibilità si è imposta anche in passato, fruttando
molti degli attuali 25 grandi contratti che il consorzio ha concluso
dallo scorso mese di marzo per la realizzazione di svariate comunità
BtB, i cosiddetti "e-marketplace". Finora tre di queste piazza
virtuali sono andate on line: il Worldwide Retail Exchange, il
borsino della materia prima metallica MetalSpectrum e il portale
della plastica Omnexus.
Secondo il presidente di i2, Greg Brady, la triplice intesa risulterà
ancora più forte attraverso la condivisione dei rispettivi canali
commerciali. Mentre Ariba rivenderà anche TradeMatrix, la suite per
l’e-commerce di i2 e quest’ultima potrà commercializzare i prodotti
della Ariba B2B Commerce Platform. Fatto sta che anche la voglia di
competere rimane e che i tre "soci", oltre a cercare di vendere solo
le proprie soluzioni, stanno anche stabilendo nuovi accordi di
partnership, confermando il carattere di non esclusività
dell’alleanza.





