Il piano triennale punta a elevare la competitività del capitale umano
La Liguria ha dato il via al programma triennale per la ricerca e l’innovazione dotato di un budget di settanta milioni.
Approvato poco prima delle ferie estive, il programma punta a elevare la competitività del capitale umano e del tessuto produttivo, creare un circolo virtuoso che veda l’innovazione alimentata dalla ricerca.
I primi bandi sono attesi per l’autunno, mentre si è già messo in moto quello che rappresenta il cervello, il Centro regionale per la ricerca e innovazione (Crri), cui è affidato il compito di elaborare proposte e monitorare l’attuazione dei progetti.
Automazione e robotica, energia, trasporti e logistica, scienze della vita e biotecnologie, tecnologie del mare e dell’ambiente marino, innovazione dei processi sono alcuni degli ambiti di intervento, mentre è disponibile anche un fondo di rotazione, gestito dalla Filse e dotato di 8 milioni, destinato a finanziare, tramite prestiti rimborsabili, progetti innovativi formulati da Pmi manifatturiere e di servizi, start-up e spin-off ad alto contenuto tecnologico.





