Storagetek si lancia sulla fascia bassa del mercatotape library

Per aggredire un mercato in crescente espansione come quello delle tape library entry-level dedicate alle piccole e medie aziende, Storagetek ha lanciato la nuova libreria L20, che precede una famiglia di dispositivi dedicati al settore client-server ( …

Per aggredire un mercato in crescente espansione come
quello delle tape library entry-level dedicate alle
piccole e medie aziende, Storagetek ha lanciato la
nuova libreria L20, che precede una famiglia di
dispositivi dedicati al settore client-server (L20,
L40, L80, le ultime due disponibili, rispettivamente,
da dicembre e dal primo trimestre del 2001). La nuova
unità, già in distribuzione da settembre e dal costo
di 14 mila dollari, verrà commercializzata
indirettamente tramite Icos e tutta la sua catena di
Var indiretti e i Vad e i Var della società, tra cui
Bma, Arpa, Overnet, Prisma e Scai. Realizzata per
ambienti Windows Nt e Unix, l’unità L20 ha una
capacità di storage compresa tra i 400 Gb e i 2 Tb non
compressi ed è dedicata ad applicazioni di
backup/restore e archiviazione: "I dati rappresentano
l’intelligenza e la conoscenza delle società – ha
dichiarato Remi-Frangois Salvi, marketing director di
Storagetek per il Sud Europa – e devono poter essere
gestiti con affidabilità e sicurezza". La tape library
L20 risponde, quindi, a queste caratteristiche,
massimizzando anche le risorse disponibili, senza
costringere le aziende a spese eccessive di storage
qualora non siano effettivamente necessarie. Le
librerie della serie L sono le prime a essere dotate
anche di una porta di rete nativa e di un Web server
integrato per il monitoraggio real-time della type
library. Lo spazio rack integrato può anche ospitare
ulteriori dispositivi come gateway San, bridge da
Fibre Channel verso Scsi o router. "Con l’introduzione
di questa piccola tape library – ha commentato ancora
Salvi, – intendiamo conquistare nuovi mercati, come
quello del mondo distribuito Unix ed Nt, per il quale
ci siamo prefissi di conquistare il 20% di market
share entro il prossimo anno". Secondo stime Idc
presentate da Storagetek, il mercato europeo dello
storage distribuito sarà pari a 420 miliardi di lire
nel 2001, con un tasso annuale di crescita del 35%:
"Nel mondo storage questo è il mercato che cresce più
rapidamente", ha concluso il manager. Francesco
Michea, direttore commerciale di Storagetek Italia ha,
invece, commentato: "In termini di strategia l’azienda
è focalizzata su tape automation, virtuale tape e
software, dischi, virtual disk e software, oltre a
fornire servizi reattivi e proattivi al cliente e,
naturalmente, anche sulle San". Proprio queste ultime
sono, per la società, un altro punto di forza; si
conta un installato worldwide di 650 San, cui
aggiungere servizi di consulenza, tecnologie virtuali
e software. Attualmente il core business di Storagetek
è rappresentato dalle tape library e dalla loro
automazione, dalle virtuale tape e dal relativo
software, oltreché dai dischi, virtuali e non, e dal
software, più la manutenzione tradizionale. "Per noi è
stato un anno di cambiamenti – ha conlcuso Michea –
che ci ha portato, in prima battuta, a scendere da
cinque a due divisioni e a rimodellare gli skill
interni dell’azienda. La revisione di alcune figure e
l’outsourcing di alcuni servizi, oltre alle nuove
assunzioni, ci hanno spinto verso una maggior
concentrazione sul cliente". Ma, siccome nessun
cambiamento è indolore, alcune persone sono uscite
dall’azienda o sono state "consigliate" a uscire,
anche se questo pare faccia parte di qualsiasi
ristrutturazione aziendale. x-fine-articolo
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