Una rete a larga banda che collegherà oltre 700mila ricercatori e docenti universitari europei è il progetto che secondo il commissario Ue responsabile, Erkki Liikane, dovrebbe diventare realtà all’inizio del prossimo anno. La vers …
Una rete a larga banda che collegherà oltre 700mila ricercatori e
docenti universitari europei è il progetto che secondo il commissario
Ue responsabile, Erkki Liikane, dovrebbe diventare realtà all’inizio
del prossimo anno. La versione europea di Internet2, l’infrastruttura
ad alta velocità creata dalle istituzioni accademiche americane, ha
ricevuto un improvviso colpo di acceleratore la scorsa settimana,
quando Liikanen ha deciso di stanziare 80 milioni di Euro del
progetto a beneficio del consorzio Geant, incaricato di coordinare la
nuova rete a più gigabit. Questa somma rappresenta circa il 40 per
cento del totale degli investimenti previsti, che ammontano a 200
milioni di Euro. Un anno fa, il consorzio Geant aveva annunciato
l’intenzione di espandere la rete paneuropea Ten-155 dagli iniziali
10 paesi fino a coprirne 24 prima e 30 oggi, aumentandone la capacità
dagli orginari 155 megabit al secondo agli attuali 2,5 Gbps. Questa
larghezza di banda è scarsa rispetto ai 100 Gbps previsti dalla
Commissione come futuro upgrade dell’infrastruttura. La rete ad
altissima tecnologia fa parte dell’iniziativa eEurope, attraverso la
quale la Commissione Europea intende raggiungere obiettivi come la
riduzione dei costi dell’accesso a Internet per i cittadini,
l’adozione di smart card e di modelli di e-commerce e la creazione di
reti per la pubblica ammnistrazione e la sanità. Secondo Liikanen,
l’adozione del progetto Geant dimostra la volontà di rispettare i
tempi di questa evoluzione, con una infrastruttura che moltiplicherà
di 40 volte la capacità canali di comunicazione disponibili.





