Acer propone un server quadriprocessore per le applicazioni critiche

Acer ha introdotto sul mercato il server AcerAltos 22000 (successore del 21000), capace di ospitare fino a quattro processori Intel Pentium III Xeon da 550 a 800 MHz, dotati di memoria cache da 512 Kb a 2 Mb. Come il predecessore, il nuovo sistema …

Acer ha introdotto sul mercato il server AcerAltos 22000 (successore
del 21000), capace di ospitare fino a quattro processori Intel
Pentium III Xeon da 550 a 800 MHz, dotati di memoria cache da 512 Kb
a 2 Mb. Come il predecessore, il nuovo sistema è dotato di controller
Scsi bicanale (ormai con standard Ultra 160) e ospita fino a otto
hard disk da 1 a 1,6 pollici; rimpiazzabili a caldo. Il bus di
sistema, controllato da un chipset Server Works He II; è ancora
limitato a 100 MHz, mentre la scheda madre prevede 16 connettori per
barretta Dimm Sdram, in modo da portare la capacità massima a 16 Gb.
Come Ibm o Dell prima di lei, Acer ha scelto la memoria Chipkill per
il proprio ultimo prodotto. Questa tecnologia offre un accresciuto
livello di affidabilità dei dati, in rapporto alla tradizionale
memoria Ecc, grazie a un algoritmo di correzione degli errori più
evoluto. La scheda di rete Fast Ethernet Pci, il controller video e
quelli per disco sono integrati direttamente nella scheda madre e
restano così disponibili otto slot Pci. Per quanto concerne la
sicurezza, oltre alle periferiche sostituibili a caldo e a
ventilatori ridondanti, l’AcerAltos 22000 può ospitare, in opzione,
un sistema composto da tre alimentatori ridondanti con ripartizione
del carico. Sul fronte applicativo, il sistema è disponibile con i
software EasyBuild, Asm Pro e Pro Web, che, secondo il costruttore,
garantiscono una configurazione e un’amministrazione automatiche
dell’hardware e del sistema operativo. I prezzi variano fra i 30 e i
45 milioni di lire.

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