I Carabinieri applicheranno Itil

Al via la gestione centralizzata del sistema informativo dell’Arma. Protagonista il Business service management.

Bmc Software ha annunciato che sta partendo il progetto di system e network management studiato per l’infrastruttura informatica dell’Arma dei Carabinieri. L’obiettivo del progetto, assegnato in seguito a una gara pubblica indetta a livello europeo, è di realizzare entro il prossimo anno la completa centralizzazione della gestione del sistema informativo di tutta l’Arma dei Carabinieri.

Bmc, si legge in una nota della società, porta al progetto la propria tecnologia Bsm (Business Service Management), unitamente all’approccio metodologico allineato alle best practice Itil.

L’architettura adottata ha previsto interventi a livello periferico e centrale.

Nella periferia della rete è stato predisposto il software per la raccolta e l’elaborazione degli eventi di allarmistica e monitoraggio, tramite l’installazione di sonde presso i reparti interessati: il Comando generale dell’Arma (200 server, 1.500 client, 50 apparati attivi), il Centro Nazionale Amministrativo di Chieti, i Comandi Interregionali, dislocati a Milano, Roma, Napoli, Messina e Padova, tutti i Comandi Regionali, Provinciali e di Compagnia (presenti presso 500 Comuni ad alta densità abitativa) e, infine, tutti i Comandi di Stazione (presenti presso 5.000 Comuni).

A livello centrale è stato configurato il software di gestione, secondo parametri e livelli di servizio preconfigurati. Una ventina di workstation grafiche, dislocate presso il Comando Generale, sono attivate per svolgere le funzioni di console di management centrale, mentre altrettanti pc svolgeranno analogamente la funzione di console periferiche presso il Cna di Chieti e i Comandi Regionali.

Fra le funzionalità fornite dal sistema di gestione centrale si segnalano una console di monitoraggio dei guasti di rete, sistemi ed applicazioni, con possibilità di visualizzazione e azioni correttive; la possibilità di associare azioni correttive a determinati guasti e invocarne l’esecuzione in modalità automatica o comandata dall’utente; la generazione di reportistica via Web su tutti i dati di performance dei sistemi e della rete, con possibilità di aggregazione dei report per tipologia di sistemi e per distribuzione geografica; l’invio di allarmi a fronte del superamento delle soglie di performance reimpostate; la generazione di richieste di intervento attraverso un sistema di trouble ticketing.

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