OpenAI aggiorna la serie GPT-5 con GPT-5.1, un rilascio che alza l’asticella su due fronti complementari: capacità e usabilità. Il cuore dell’annuncio è la coppia GPT-5.1 Instant e GPT-5.1 Thinking, affiancata da un set di controlli più efficaci per personalizzare il tono di ChatGPT. L’obiettivo è netto: rendere le risposte più intelligenti e, soprattutto, più naturali da leggere e da usare in contesti reali, dal customer care alla produzione di contenuti fino al coding. “GPT-5.1 è più capace e utile”, sottolinea l’azienda, ribadendo che l’aggiornamento resta dentro la generazione GPT-5 ma porta miglioramenti sostanziali sul comportamento del modello.
GPT-5.1 Instant: conversazione più calda, istruzioni seguite con maggiore affidabilità
GPT-5.1 Instant è il modello più usato in ChatGPT e ora si presenta più caldo per impostazione predefinita, con uno stile conversazionale che evita l’effetto robotico senza sacrificare chiarezza o utilità. Il cambio si nota nelle interazioni quotidiane: risposte meno “procedurali”, più empatiche quando serve, mantenendo aderenza alle richieste. Il punto tecnico non è solo lo stile. Instant introduce un ragionamento adattivo che decide quando “pensare” più a lungo prima di rispondere. Per compiti semplici resta rapido; quando la domanda è complessa, aumenta il tempo di riflessione e migliora accuratezza e completezza. Nelle prove interne questo si traduce in progressi concreti su benchmark di matematica e programmazione come AIME 2025 e Codeforces, un segnale utile per chi usa ChatGPT come copilota nello sviluppo.
GPT-5.1 Thinking: ragiona più a fondo quando serve, spiega meglio e taglia il gergo
Il modello di ragionamento avanzato riceve un upgrade mirato su due aspetti: gestione del tempo di pensiero e leggibilità. GPT-5.1 Thinking calibra in modo più fine la profondità del proprio reasoning, raddoppiando la velocità sui task più semplici e dedicando più “token mentali” a quelli difficili. Per l’utente significa meno attese inutili e più rigore quando si affrontano problemi multi-step, analisi tecniche o spiegazioni didattiche. Anche lo stile cambia: definizioni più chiare, meno termini non contestualizzati, più esempi ancorati all’uso. È un miglioramento sostanziale per i casi d’uso professionali in cui serve sia arrivare alla risposta giusta sia poterla giustificare a stakeholder non tecnici.
Personalizzazione del tono: preset aggiornati e controlli granulari per “cucire” la voce di ChatGPT
Le preferenze sullo stile variano per persona e per conversazione. Per questo l’aggiornamento porta preset rivisti — Default, Friendly, Efficient — e aggiunge Professional, Candid e Quirky, con la possibilità di mantenere opzioni come Nerdy e Cynical. Chi desidera più controllo può sperimentare un tuning diretto delle caratteristiche: concisione, calore, “scannabilità”, frequenza di emoji. La novità pratica è che le modifiche nelle impostazioni di personalizzazione si applicano subito a tutte le chat, anche quelle in corso, allineando l’esperienza senza dover aprire nuove conversazioni. È un passo coerente con l’uso reale in redazione, marketing e customer operations, dove il tono deve aderire a brand voice e contesto d’uso. Per coerenza editoriale, ricordiamo che su 01net abbiamo spesso evidenziato come la personalizzazione del tono sia decisiva nell’adozione enterprise.
Routing e rollout: GPT-5.1 Auto sceglie il modello migliore, disponibilità graduale e periodo di transizione
Per la maggior parte delle persone non sarà necessario scegliere un modello. GPT-5.1 Auto indirizza automaticamente ogni richiesta verso la variante più adatta. Instant e Thinking iniziano a essere distribuiti da oggi agli utenti paganti — Plus, Pro, Go, Business — con una finestra di accesso anticipato di sette giorni per Enterprise ed Education. Dopo questa fase, GPT-5.1 diventerà il modello di default. Le versioni GPT-5 resteranno disponibili nel menu “legacy models” per circa tre mesi, consentendo confronti e transizioni ordinate. Sul fronte developer, l’arrivo in API è imminente: GPT-5.1 Instant come gpt-5.1-chat-latest, GPT-5.1 Thinking come GPT-5.1 con reasoning adattivo, un aspetto che impatta direttamente i costi e le latenze nelle pipeline di produttività e nei flussi di agenti.
Cosa cambia per aziende e sviluppatori: qualità percepita, controllo operativo, costi sotto sorveglianza
Per i team di contenuti, supporto e sales enablement, l’Instant più “umano” riduce l’effetto riformulazione manuale e fa risparmiare tempo sui micro-aggiustamenti di tono. Per i team tecnici, Thinking più dinamico significa meno allucinazioni nei passaggi logici, spiegazioni più presentabili ai business owner e maggiore prevedibilità sui tempi di risposta. Il ragionamento adattivo introduce anche un nuovo equilibrio tra velocità e costo: su task semplici la riduzione dei token di pensiero abbassa la spesa, su task complessi l’aumento è giustificato da risposte più robuste. Sul piano governance resta centrale la lettura della system card addendum, utile a comprendere limiti e mitigazioni di sicurezza, come già accade per i framework interni di AI policy che molte imprese stanno adottando.
Uno sguardo avanti: iterazioni coerenti nella stessa generazione
La scelta del nome chiarisce la strategia di versione. GPT-5.1 è un upgrade significativo ma interno alla famiglia GPT-5; futuri rilasci iterativi seguiranno la stessa logica. Per chi pianifica road-map e budget è un segnale di stabilità: miglioramenti frequenti ma compatibili, con periodi di “sunset” dichiarati in anticipo. Allo stesso tempo, l’introduzione dei controlli di personalizzazione porta ChatGPT più vicino a un assistente con “voce” configurabile, un requisito chiave per l’adozione su larga scala in ambienti regolati. Per contesto esterno, va ricordato come benchmark pubblici e competizioni di coding siano diventati proxy importanti per misurare i progressi dei modelli, pur non sostituendo la validazione on-the-job.






