Si è svolta ieri la tappa italiana del QNAP World Tour 2025, l’evento internazionale che porta in tutto il mondo le più recenti innovazioni nel campo dell’archiviazione intelligente, della sicurezza dei dati e dell’intelligenza artificiale applicata all’infrastruttura IT. Una giornata intensa, durante la quale il team di QNAP Italia – guidato da Alvise Sinigaglia insieme a Giuliano Mores, Daniele Nannicini, Christian Di Cesare e Ilaria Filoia – ha delineato la strategia del brand per il prossimo anno, presentando in anteprima le tecnologie che segneranno l’evoluzione dei data center e dei sistemi di videosorveglianza intelligenti.
Architetture di alta disponibilità e storage a livello petabyte
Uno dei temi centrali è stato quello dell’Alta Disponibilità, che rappresenta la risposta di QNAP alle esigenze di continuità operativa e protezione del dato nei contesti mission-critical. Le nuove architetture Active-Active e Active-Passive, basate sui sistemi NAS enterprise con doppio controller, permettono di eliminare i punti singoli di errore e di garantire un failover trasparente in caso di guasto. La famiglia QES, con il modello ES2486AFdc Dual Controller NVMe, rappresenta il vertice di questa visione: un sistema a doppio controller in grado di mantenere le virtual machine operative anche durante la manutenzione o l’aggiornamento hardware.
QNAP ha inoltre mostrato la propria capacità di scalare oltre la soglia dei petabyte, grazie alle soluzioni NAS e JBOD espandibili fino a 4,5 PB di capacità. L’obiettivo è semplificare la crescita dello storage aziendale riducendo i costi operativi e migliorando l’affidabilità, con sistemi che integrano funzioni avanzate come la protezione Copy-to-Flash, la connettività SAS a doppio percorso e il supporto nativo ZFS. Le nuove piattaforme hardware, come il TS-h2477AXU-RP con processori AMD Ryzen 7 PRO 7000 Series, combinano potenza di calcolo e integrità del dato per ambienti enterprise e di virtualizzazione ad alte prestazioni.
Backup, immutabilità e cloud ibrido
Altro capitolo chiave dell’evento è stato quello della protezione del dato. Con la suite Hyper Data Protector, QNAP ha unificato le applicazioni di backup in un’unica piattaforma capace di gestire endpoint, server, macchine virtuali e servizi SaaS. La nuova versione introduce un’interfaccia completamente riprogettata, funzioni di deploy centralizzato e integrazione con Active Directory per semplificare la gestione di centinaia di dispositivi.
La difesa contro il ransomware è affidata a snapshot e cartelle WORM immutabili, che garantiscono il ripristino dei dati anche in caso di attacco o cancellazione accidentale. Con la regola 3-2-1-1-0, QNAP consolida un approccio che combina copia offsite, replica immutabile e verifica automatica di integrità. Soluzioni come QuObjects, compatibili con Veeam, aggiungono un ulteriore livello di protezione con Object Lock nativo e certificazione Veeam Ready.
Sul fronte cloud, myQNAPcloud One si afferma come un servizio di storage distribuito con 13 data center globali, incluso Milano, per offrire bassa latenza e alta durabilità (99,999999999%). La disponibilità di storage a oggetti e file con compatibilità S3 consente alle aziende di gestire i backup e i carichi di lavoro AI in un contesto ibrido, senza costi di trasferimento dati o API.
L’intelligenza artificiale diventa nativa nel NAS
QNAP ha poi mostrato come l’intelligenza artificiale stia diventando una componente strutturale delle proprie soluzioni. Con Qsirch e la nuova integrazione RAG (Retrieval-Augmented Generation), l’azienda introduce una ricerca semantica che combina modelli linguistici locali e in cloud, garantendo risposte più accurate e contestuali senza sacrificare la privacy dei dati. Questa soluzione, abbinata ai sistemi NAS AI-ready, permette di gestire archivi complessi, immagini e documenti in modo intelligente, mantenendo il controllo totale sui contenuti sensibili.
Il modello TVS-AIh1688ATX, basato su processori Intel Core Ultra fino a 24 core e dotato di interfacce Thunderbolt 5, dimostra l’approccio edge di QNAP all’AI. Con un’accelerazione fino a 36 TOPS e supporto per moduli Hailo AI e Google TPU, il dispositivo è pensato per scenari di inferenza on-premises e per applicazioni di analisi in tempo reale. I test interni mostrano incrementi fino al 280% nelle prestazioni di riconoscimento facciale e fino al 30% nell’object detection rispetto alle configurazioni standard.
Sicurezza e videosorveglianza intelligente
La cybersecurity è stata un altro pilastro dell’incontro. QNAP ha illustrato la piattaforma ADRA NDR, un sistema di rilevamento e risposta per reti Intranet che integra funzioni di analisi delle minacce basate su AI e reportistica automatizzata per audit di sicurezza. A completare la difesa multilivello, i router e gli switch QNAP includono segment firewall, protezione DoS/DDoS, VPN crittografate e la nuova modalità AirGap+, che consente di isolare i backup per una protezione totale dai ransomware.
In ambito videosorveglianza, l’azienda ha presentato QVR Surveillance 3.0, capace di gestire oltre mille canali su un singolo NAS, e il dispositivo TVR-AI200, una soluzione NVR compatta e completamente offline che integra funzioni di riconoscimento facciale e rilevamento umano. Pensato per PMI e ambienti retail, questo sistema permette di avviare una registrazione in meno di dieci minuti, mantenendo l’intera infrastruttura video in rete locale per una protezione completa dei dati.
Un ecosistema integrato per l’era dell’intelligenza distribuita
Dalle architetture HA al backup immutabile, dal cloud ibrido all’AI on-premises, QNAP ha tracciato nel World Tour 2025 una traiettoria chiara: costruire un ecosistema di soluzioni integrate che rendano l’intelligenza e la sicurezza parte nativa dello storage. Il messaggio che arriva da questa tappa italiana è netto: nell’era dei dati distribuiti, la continuità operativa e l’intelligenza applicata non sono più optional, ma elementi fondanti di qualsiasi infrastruttura moderna.
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